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Imprese in rosa, sono 39.000 nelle Marche

borse lavoro

Concrete, talentuose, determinate. Sono le imprenditrici marchigiane, donne a capo di aziende impegnate oggi ad affrontare le nuove sfide dell’economia e della società.

Sono circa 39.000 le imprese in ‘rosa’ nella nostra regione secondo una elaborazione della Confartigianato sulla base dei dati dell’Osservatorio dell’Imprenditoria femminile di Unioncamere-InfoCamere. 10.800 nella provincia di Ancona, 9.000 a Macerata, 8.700 a Pesaro-Urbino, 5.700 ad Ascoli Piceno, 4.800 a Fermo.

 

Per individuare un nuovo modello di sviluppo della piccola impresa, sostenibile e declinato al femminile, Donne Impresa di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino, in collaborazione con la Camera di Commercio delle Marche e UNI.CO., organizza domenica 18 ottobre alle ore 16.00 presso l’auditorium Confartigianato di via Fioretti 2/a Ancona, un incontro dedicato al tema della nuova normalità legata alla pandemia Covid-19 e l’opportunità di immaginare la nostra vita personale e professionale. “Cavalcare la nuova normalità”: Relatrice Federica Cascia –  marchigiana doc – approdata prima a Milano e poi a New York dove vive da quasi sei anni, ha oltre 15 anni di esperienza nel settore del marketing e dell’innovazione a livello nazionale e internazionale. “Come vi sembra questa nuova normalità? Se ne parla in continuazione … E se provassimo a pensare alla nuova normalità come ad un frullatore? Diciamolo, afferma Federica Cascia siamo tutti un po’ shakerati … Siamo tutti un po’ shakerati a livello MICRO da una nuova normalità fatta di mascherine, di distanza sociale, di lavoro da casa. Da una nuova normalità fatta di molto altro. Siamo tutti un po’ shakerati a livello macro da una nuova normalità fatta di innovazione tecnologica che viaggia a una velocità e portata mai viste prima, di cambiamenti climatici repentini, nella lotta per l’uguaglianza delle donne, della diversità e inclusione. Da una nuova normalità fatta di molto altro. Se accettate la mia proposta di pensare alla nuova normalità come ad un frullatore, nel corso dell’incontro proveremo a riflettere su alcuni ingredienti di questa nuova normalità. Perché da un frullatore e da un mix di ingredienti si può ottiene un risultato: la confidenza per immaginare il modo di cavalcare la nuova normalità”.

 

Katia Sdrubolini Presidente Donne Impresa Confartigianato An- Pu sottolinea che sarà possibile seguire l’incontro in aula e online attraverso la piattaforma GoToMeeting presso la quale è necessaria la registrazione. L’evento permetterà di approfondire i temi della persona e gestione d’impresa al passo con i tempi e con il cambiamento imposto dal Covid -19.

 

“L’imprenditoria al femminile è forte, dinamica, innovativa. Ma per una donna fare impresa non è facile – dichiara la Presidente di Confartigianato Donne Impresa Katia Sdrubolini – Le imprenditrici sono divise tra responsabilità in azienda e impegni familiari. Per sostenere questi ruoli serve, soprattutto nel contesto odierno, un nuovo equilibrio, un approccio diverso nell’affrontare lavoro e vita personale. Una donna, quando sceglie di fare impresa ha talento e le capacità di esprimerlo al meglio nella sua attività. Lo stile al femminile si sta rilevando un fattore vincente; prima di essere economico è l’esperienza della donna di affermare il proprio punto di vista nel mondo, il proprio sistema valoriale e la propria capacità organizzativa.

 

Il Segretario Generale di Confartigianato Marco Pierpaoli evidenza la necessità di fare leva sui punti di forza espressi dalle piccole imprese femminili e marchigiane di rimuovere le debolezze, i ritardi e gli ostacoli che pesano sulle aziende in questa fase critica dell’economia. La burocrazia – sottolinea Pierpaoli– è un macigno che continua a bloccare il sistema produttivo. Per quanto riguarda il fisco, si impone un alleggerimento di tutti i gravosi e inutili adempimenti, le difficoltà di accesso al credito, i tempi intollerabili nel trasferimento delle risorse per erogare la cassa integrazione ai dipendenti delle aziende artigiane, la lentezza nell’attuazione del superbonus 110%.