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Operazione Tre Archi, pusher algerino usava vedette e pitbull

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Volanti della polizia

La polizia di Fermo lo ha arrestato

La Polizia di Stato di Fermo, nell’ambito dell’operazione denominata “Tre Archi”, ieri, ha dato esecuzione ad una ulteriore misura cautelare nei confronti di un pusher algerino di trent’anni, gravato da precedenti di polizia.

Nei confronti del soggetto, rintracciato dagli operatori della squadra mobile a seguito di incessante attività info investigativa, veniva eseguita la misura cautelare del divieto di dimora dalle province di Ascoli Piceno e Fermo con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria infatti lo stesso, come accertato nel corso delle attività di indagine, era uno dei soggetti che cedeva sostanza stupefacente nel predetto quartiere ai tossicodipendenti che giungevano, in tutte le ore del giorno, per acquistare sostanza stupefacente.

Il predetto, quindi, è destinatario unitamente ad altri dieci soggetti delle undici misure cautelari emesse dal Tribunale di Fermo ed eseguite il 18 settembre 2023 quando, nel corso dell’operazione venivano sequestrati due appartamenti ed effettuate contestuali perquisizioni delegate.

Nella fattispecie l’attività di indagine ha permesso di sequestrare ed accertare cessioni per un complessivo di circa mezzo chilo di cocaina, 800 grammi di eroina e quasi quattro chili di hashish.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Fermo è scaturita da una complessa attività investigativa della Squadra Mobile fermana ed ha permesso di smantellare un presidio di illegalità, un vero e proprio supermarket della droga pronto per la cessione della sostanza stupefacente di tipo cocaina, eroina, hashish, ai clienti che si presentavano sia di giorno che di notte, gestito da soggetti nordafricani i quali, avvalendosi di “vedette” utilizzate e cani molossoidi cercavano di sottrarsi ai controlli di polizia, anche aizzando i cani contro gli operatori.