ANCONA. 15 APR. Le Marche hanno conseguito circa il 56% di differenziata, con un incremento di ben 8 punti percentuali rispetto al 48% registrato nel 2011.
La raccolta differenziata ha finalmente superato il quantitativo di rifiuti raccolti in modo indifferenziato. Questo traguardo, raggiunto grazie alla costante crescita della raccolta differenziata, è la dimostrazione che le politiche regionali, in materia di rifiuti, stanno dando riscontri positivi.
L’assessore all’Ambiente, Sandro Donati, esprime “grande soddisfazione” per i risultati conseguiti: “È necessario continuare ad incrementare la raccolta differenziata porta a porta, soprattutto in quegli ambiti territoriali ottimali che sono il fanalino di coda”.
73 i Comuni che hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata richiesto dalla normativa nazionale, contro i 58 che avevano superato l’obiettivo del 60% di raccolta differenziata nel 2011. L’incremento è significativo: è stato più che raddoppiato il dato del 2008 quando, nelle Marche, la raccolta differenziata si era attestata al 26,53%.
A livello di Ambiti Territoriali Ottimali (AtO), cioè di singola provincia, il territorio dell’Ambito di Macerata ha raggiunto un livello di differenziata pari a 66,91% (centrando l’obiettivo del 65%), seguono l’Ato di Ancona con il 60,93, l’Ato di Pesaro Urbino con il 53,53, l’Ato di Ascoli Piceno con il 46,25 e infine l’Ato di Fermo con il 43,50. I due Ato in maggior affanno sono ancora quelli di Fermo e di Ascoli Piceno. In quest’ultima Provincia nessun Comune ha raggiunto l’obiettivo del 65% fissato dalla legge.
Parte del merito dei risultati è da attribuire alla modulazione del tributo regionale per lo smaltimento in discarica che prevede uno sconto per i Comuni virtuosi e un’addizionale per i Comuni che non raggiungono l’obiettivo. I 73 Comuni che hanno superato nel 2012 la fatidica soglia del 65% di raccolta differenziata, grazie al sistema premiale introdotto dalla Regione, pagheranno il tributo speciale per lo smaltimento in discarica in forma ridotta. I Comuni sono così distribuiti: Ato di Macerata – 40 Comuni; Ato di Ancona – 17 Comuni; Ato di Pesaro e Urbino – 12 Comuni e Ato di Fermo – 4 Comuni. Ai restanti Comuni invece verrà applicata l’addizionale del 20%.
Nel 2012 sono stati prodotti complessivamente 755.000 tonnellate di rifiuti urbani, pari a 505 kg/abitante*anno, contro le 793.000 tonnellate del 2011, pari a 507 kg/abitante*anno. Nonostante si assista ad una incoraggiante diminuzione della produzione dei rifiuti a partire dal 2007, l’assessore lancia una sfida: “Adesso i tempi sono maturi per promuovere politiche regionali mirate alla diminuzione della produzione di rifiuti”.
E’ necessario intervenire con politiche a sostegno di quei Comuni che con una serie di azioni di prevenzione hanno ottenuto bassi valori di produzione pro-capite e in tal senso a breve sarà sottoposta una specifica proposta di legge da parte della Giunta.
“Il risultato colloca le Marche tra le regioni in cui la raccolta differenziata è effettuata con maggiore incisività e questo è motivo di soddisfazione per l’assessorato e per l’ottimo lavoro svolto dalla struttura competente in materia. L’avvio delle Assemblee Territoriali d’Ambito contribuirà ulteriormente a migliorare la situazione e per questo mi auguro che la posizione intransigente ed ostruzionistica dei Comuni di Fermo e Monte Urano nel fermano e di San Lorenzo in Campo nel pesarese che stanno impedendo l’avvio delle ATA in quei territori sia a breve superata.”