Home Cronaca Cronaca Ancona

Senegalesi presi a bottigliate da albanesi, denunciati aggressori

Senegalesi presi a bottigliate da albanesi, denunciati aggressori
Senegalesi presi a bottigliate da albanesi, denunciati aggressori

Si tratta di giovani dell’età tra i 22 ed i 24 anni. I fatti avvenuti lo scorso 3 marzo ad Ancona

La Squadra Mobile ha dato esecuzione a quattro decreti di perquisizione locale emessi dalla Procura della Repubblica presso Tribunale di Ancona, nei confronti di altrettanti giovani albanesi, tutti dell’età tra i 22 ed i 24 anni, già indagati per lesione personale aggravata.

La vicenda, già salita agli onori della cronaca, risale alla serata del 3 marzo scorso quando in via Matteotti ad Ancona era scoppiata una lite tra giovani extracomunitari sfociata in calci, pugni e bottigliate.

La violenza si sarebbe divisa in due momenti: nel primo due ragazzi, verosimilmente per questioni stradali ed in stato di eccitazione alcolica aggredivano tre ragazzi che viaggiavano a bordo di un’altra auto, colpendoli con pugni al volto.

L’autista albanese si recava, poi, nella vicina piazza del Plebiscito e prelevava alcuni suoi amici ritornando in via Matteotti.

Scesi dall’autovettura i giovani ragazzi cominciavano a colpire ripetutamente con calci e pugni i tre malcapitati utilizzando anche bottiglie di vetro come arma impropria scagliandole in testa ad un senegalese, dopodiché fuggivano.

Due dei tre aggrediti erano costretti a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso di Torrette che li dichiaravano guaribili in 7 e 30 giorni per trauma cranico, ferite lacero contuse al volto e contusioni varie.

In conseguenza dell’evento delittuoso gli investigatori di Squadra Mobile della Questura di Ancona, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale, attivavano un’intensa attività di indagine.

Poi, a seguito della visione dei filmati di videosorveglianza acquisiti in varie zone del centro cittadino, nonché informazioni e attività investigativa sul territorio, riuscivano ad identificare i quattro presunti responsabili protagonisti delle violenze, deferendoli alla locale Autorità Giudiziaria.

All’esito dell’attività di perquisizione delle abitazioni dei ragazzi, delegate dalla Procura di Ancona, venivano rinvenuti e sequestrati utili elementi di prova riconducibili alla serata delle aggressioni.

A tale proposito la Divisione Anticrimine della Questura di Ancona ha già avviato l’istruttoria per di valutare la posizione dei responsabili delle condotte violente ai fini dell’emissione dei cosiddetto “daspo Willy”, a firma del Questore Capocasa, per prevenire eventuali reiterazioni.