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Sinergia Confidicoop Marche – UniCredit: supporto alla transizione green delle imprese

UniCredit
Accordo Confidicoop Marche – UniCredit

Confidicoop Marche e UniCredit hanno siglato un accordo finalizzato a dare un supporto concreto alle aziende della regione per facilitare la transizione sostenibile del tessuto produttivo locale.
UniCredit mette infatti a disposizione delle imprese marchigiane associate a Confidicoop Marche, Intermediario Finanziario Vigilato dalla Banca d’Italia (ex art. 106 TUB) che opera a supporto delle imprese Italiane di tutti i settori nell’accesso al credito, la possibilità di accedere a finanziamenti – a medio e lungo termine e con tassi agevolati – destinati a supportare investimenti con finalità green come l’efficientamento energetico, la sostenibilità ambientale, l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Per accedere al finanziamento ciascuna impresa potrà rivolgersi a Confidicoop Marche.
L’accordo è stato siglato da Silvano La Ghezza, Area Manager Small Business Marche UniCredit; e da Emanuela D’Angelo, Direttore Generale Confidicoop Marche.
Dichiara Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit: “Con questo accordo confermiamo il nostro concreto impegno come banca e partner del territorio, in una logica di attenzione e presenza attiva. Le imprese associate a Confidicoop Marche, infatti, potranno beneficiare di linee di credito dedicate per supportare con successo piani di sviluppo volti a migliorare la sostenibilità del proprio business, fattore sempre più strategico per la loro crescita. UniCredit, nei fatti, si impegna ad essere parte attiva per facilitare questo cambiamento, affiancando le aziende nel percorso di transizione verso un nuovo processo produttivo”.
Il Direttore Generale di Confidicoop Marche Emanuela D’Angelo conferma che “l’accordo va nella direzione di sostenere le imprese del territorio, supportandole ed incentivandole con strumenti di accesso al credito adeguati nel processo della transizione ecologica; ed enfatizzando i progetti sulla sostenibilità ambientale e legati all’economia circolare che sono e saranno la chiave strategica del prossimo futuro”.