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Volley, Scudetto a Trento: la delusione della Lube nei commenti post gara

La Cucine Lube di Blengini lavora in vista della trasferta in Polonia
Gianlorenzo Blengini

La delusione degli alfieri della Lube dopo il ko che ha consegnato lo scudetto a Trento.

GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “Adesso come adesso il sentimento più forte che sento è sicuramente la delusione per aver perso questa partita, perché siamo venuti qui ben consci di quella che era la forza dei nostri avversari. Forse tra qualche giorno impareremo ad apprezzare un po’ di più ciò che abbiamo comunque fatto, che è davvero tanto, perché nove mesi fa, il 17 di agosto, siamo partiti con aspettative diverse da quelle che poi sono maturate nel corso della stagione. Noi ci abbiamo sempre creduto, i ragazzi sono stati eccezionali ed per questo sono molto grato a tutti loro. Hanno avuto la capacità di continuare a crescere superando tante difficoltà ed anche critiche. Siamo arrivati fino a qua, ci è mancato il colpo finale della bacchetta magica ma bisogna fare i complimenti a Trento per la grande partita che ha disputato. Noi analizzeremo il tutto tra qualche giorno, quando sarà passata l’amarezza”.

FABIO BALASO: “Ci credevamo, ci abbiamo sempre creduto pur sapendo che non sarebbe certamente stato facile. Loro hanno giocato una grande partita, mettendoci in grande difficoltà con la battuta e riuscendo a gestire meglio le palle più complicate in attacco. E’ un grande peccato, sicuramente, ma credo che non ci sia nulla da rimproverare alla nostra squadra, anzi voglio pubblicamente ringraziare tutti i miei compagni perché abbiamo fatto un grande percorso, raggiungendo una finale che in pochi, al di fuori di noi, si aspettavano”.

LUCIANO DE CECCO: “Complimenti a Trento, ha giocato molto meglio di noi che non siamo riusciti ad essere costanti, ad esprimere il nostro gioco, a fare in campo quello che eravamo riusciti a fare nelle precedenti partite. Penseremo a cosa non è andato quando saremo a mente fredda, per ora porgo nuovamente i complimenti ai nostri avversari”.