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ANCONA – Allevamento Trecastelli: adozioni bloccate per 78 cani negativi

Appello delle Associazioni LNDC Animal Protection, ENPA, LAV, LEIDAA e Oipa Italia per 78 cani negativi.

Come ben noto, dal 28 novembre dello scorso anno risultano negativizzati 78 cani precedentemente affetti da brucella canis che, ovviamente con le dovute precauzioni, potrebbero essere dati in adozione sottraendoli ad una vita di sofferenza.

A tutt’oggi non è stato possibile procedere al loro affido per motivi che non riusciamo a comprendere.
Da quanto ci è stato riferito, sembra mancare ancora il parere del Ministero della Salute sulla possibilità di trasferire i cani presso le famiglie, parere che si sta attendendo da diverso tempo, durante il quale gli animali continuano a trascorrere la vita nei box mentre potrebbero avere una idonea collocazione presso le case degli adottanti i che li stanno attendendo.

Come spesso accaduto nei due anni trascorsi dal momento del sequestro della struttura (7 gennaio 2021), davvero si è perso il conto degli appelli che nel corso di questi mesi abbiamo dovuto fare per sollecitare la dovuta attenzione verso questi sfortunati animali e siamo costretti a tornare a richiedere di sottrarre ad una condizione di vita penosa dei cani che, avendo un indice iniziale di positività alla malattia già molto basso, si sono poi negativizzati e possono oggi trovare collocazione in famiglia.

Si ribadisce che, oltre ad assicurare un maggiore benessere degli animali, l’affido consente di evitare che le spese di gestione continuino a gravare sulla Regione Marche, con notevole risparmio di risorse economiche che potrebbero trovare altre allocazioni.

Siamo tutti ben consapevoli che il focolaio di Trecastelli rappresenta un importante caso di studio sulla Brucellosi, sappiamo che i dati raccolti sono e saranno fondamentali per la stesura di linee guida che potranno “fare scuola” quanto meno a livello europeo, ma l’adozione di questi cani – come peraltro di quelli già affidati tra il 2021 e l’inizio del 2022 – non preclude in alcun modo la raccolta e lo studio dei dati.

Con la presente siamo pertanto a chiedere con forza che venga dato concreto impulso alle attività finalizzate a dare in affido i cani risultati negativi ai test per la Brucellosi e che, allo scopo, venga finalmente predisposto il modulo di consenso informato da mettere a disposizione dei potenziali adottanti.

Cogliamo inoltre l’occasione per chiedere se i cani positivi alla Brucellosi stiano seguendo il protocollo terapeutico più volte ipotizzato in passato, e la convocazione di un tavolo tecnico in cui poterci confrontare rispetto agli sviluppi futuri della situazione.

Confidando in un positivo e rapido riscontro, si porgono cordiali saluti.