Baldelli: “I dati confermano che abbiamo studiato uno strumento azzeccato per far conoscere le Marche”.
L’iniziativa del Treno Storico lungo la linea Ancona – Fabriano – Pergola è un trionfo di successo, con numeri che confermano l’efficacia di questo strumento nel promuovere la bellezza delle Marche.
Francesco Baldelli, responsabile dell’Assessorato Regionale alle Infrastrutture, ha presentato i dati durante la Bit 24 di Milano, sottolineando il notevole interesse generato.
“Sono numeri di un successo quello del treno storico che possono vantare poche regioni d’Italia – ha detto l’assessore Baldelli – d’altronde, se quasi il 50% dei turisti che hanno voluto usufruire di questo servizio, organizzato dall’assessorato alle Infrastrutture insieme con l’assessorato al Turismo, vengono da fuori regione e da fuori Italia significa che abbiamo studiato uno strumento azzeccato per far conoscere le Marche, il nostro capoluogo regionale e tutta la fascia appenninica, con elevati indici di gradimento”.
Un successo numerico
Nel corso del 2023, sono state organizzate ben 20 corse del Treno Storico, tutte sold out. Questo progetto ha attirato un pubblico straordinario, con 6.000 turisti trasportati lungo la “Subappennina Italica”. Un dato particolarmente positivo è la provenienza diversificata dei passeggeri, con il 10% proveniente da Paesi europei e il 30% da altre regioni italiane.
In particolare la locomotiva del 1907 dell’Officina della direzione regionale di Trenitalia di Ancona ha trasportato passeggeri di cui il 10% proveniva da Paesi europei (Francia – Regno Unito – Belgio – Olanda – Austria – Germania – Ungheria), e il 30% da altre regioni italiane (Trentino Alto Adige – Piemonte – Emilia Romagna – Abruzzo – Umbria – Veneto – Lombardia -Puglia).
Collaborazioni istituzionali
Durante la presentazione a Milano, Francesco Baldelli è stato affiancato dal sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano, dal direttore di Atim Marco Bruschini, e da Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione FS Italiane. La presenza di queste figure istituzionali ha enfatizzato l’importanza strategica dell’iniziativa.
Le destinazioni culturali e l’aumento delle visite
Le tappe del Treno Storico includono visite a musei di rilievo, come il Museo dei Bronzi Dorati di Pergola e il Museo della Miniera dello Zolfo di Ca’ Bernardi.
Questi luoghi hanno registrato un aumento significativo delle visite, superando il 40%.
Le prospettive future
L’assessore Baldelli ha annunciato entusiasmanti prospettive per il futuro, con nuove proposte in cantiere per ampliare i collegamenti del treno turistico non solo tra Ancona e l’Appennino, ma anche da Milano ad Ancona e alle Marche.
“E per il 2024 e per gli anni a venire – ha precisato Baldelli – stiamo preparando con Atim grandi sorprese. In cantiere vi sono proposte ulteriori che prevedono collegamenti del treno turistico non solo tra Ancona con l’Appennino ma addirittura da Milano ad Ancona e alla nostra regione”.
Questo progetto ambizioso mira a consolidare ulteriormente il successo raggiunto, aprendo nuovi orizzonti per il turismo regionale.
I riconoscimenti internazionali
Baldelli ha sottolineato che il successo del Treno Storico ha attirato l’attenzione anche oltre i confini nazionali, con menzioni persino negli Stati Uniti.
Questo conferma la destagionalizzazione del turismo e l’efficacia nel valorizzare le Marche come destinazione turistica di primo piano.
“Se dunque – ha concluso Baldelli – anche gli Stati Uniti parlano di questa esperienza, allora significa che il presidente Acquaroli sta destagionalizzando il turismo e contemporaneamente sta valorizzando davvero, finalmente, la nostra regione”.
Numeri alla mano l’esperienza del Treno Storico si conferma non solo come un successo numerico ma anche come un modello di promozione turistica innovativo e di grande impatto.