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Coronavirus, tricolore ad Ostra sul Convento S. Francesco

Come sta avvenendo ormai da mesi in molti Paesi del Mondo e in molte città italiane in segno di solidarietà, per la presente dolorosa vicenda della pandemia di coronavirus, vengono esposte sia le bandiere o illuminati con i colori di riferimento nazionale i luoghi o  monumenti identificativi del territorio.

Anche il Comune di Ostra Vetere ha deciso di partecipare all’espressione collettiva identitaria, illuminando la facciata del complesso monumentale dell’ex Convento San Francesco al Mercatale, nella centrale Piazza della Libertà con il tricolore italiano. Il Sindaco e la Giunta in occasione dell’accensione rivolgono un pensiero a tutta la cittadinanza con queste parole: “Care concittadine, cari concittadini, da stasera il Chiostro di San Francesco si tingerà del tricolore per omaggiare le vittime, i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, la Protezione Civile e tutti coloro che combattono in prima linea contro la pandemia che ci sta affliggendo. Il simbolo dell’Unità Nazionale ci esorti a resistere con coraggio e determinazione e ci infonda fiducia e speranza nel futuro”.

Il 17 di marzo ultimo scorso si ricordava l’Unità d’Italia, quando Vittorio Emanuele di Savoia salì al trono nel 1861 come primo Re della Nazione ancora non del tutto unita, in quanto ci vollero altre tre guerre per far si che ciò avvenisse. Questa attuale è un’altra guerra che l’Italia sta affrontando con un nemico invisibile e insidioso, che sta mettendo a dura prova il sistema. Oggi i nostri patrioti sono i camici bianchi e l’unica arma è la medicina. Quest’Italia martoriata ha una corona in testa diversa, molto diversa da quella del primo Re, drammaticamente diversa. In questo mese ricorrerà anche il giorno della liberazione il 25 aprile e forse saremo ancora tutti chiusi in casa con i nostri pensieri, ma fiduciosi in un cambiamento favorevole, che non tarderà ad arrivare.

Cerchiamo tutti quanti insieme di riporre fiducia nelle azioni degli uomini che in questo complesso e drammatico momento guidano l’intera comunità nazionale verso il ripristino di una normalità che non mancherà di riaffermarsi con il concorde impegno di tutti:

“Agli uomini politici che passano dalla critica all’azione, assumendo le responsabilità del governo, si muove spesso l’accusa di mutare le loro idee; ma in verità ciò che accade, non è che essi mutino, ma le limitano adattandole alla realtà e alle possibilità dell’azione nelle condizioni in cui si deve svolgere necessariamente. Giovanni Giolitti, politico italiano, più volte Presidente del Consiglio”.