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Dopo 16 anni chiude il Piadamarina nel porto di Pesaro

Dopo 16 anni chiude il Piadamarina nel porto di Pesaro
Il Piadamarina a Pesaro

Non sono bastate mille firme in un giorno

Lunedì sera alle 22 è finita la storia del “Piadamarina”, un chiosco, un noto ritrovo, presente da 16 anni, sulla banchina del molo di levante del porto di Pesaro in via Calata Caio Duilio, nei pressi della sede dei canottieri.

Non sono bastate, in un solo giorno, infatti, il migliaio di firme volte ad una petizione per salvare la struttura che in piena estate, oltre ad essere un luogo di ritrovo, dava lavoro anche a dieci persone.

Il chiosco viene così rimosso dopo 16 anni di attività.

La struttura aveva necessità di una licenza edilizia per diventare “fissa”, licenza che la famiglia Sarti, titolare del chiosco, non aveva.

Per questo l’Autorità portuale del Medio Adriatico di Ancona, che ha titolarità anche sul porto di Pesaro, ha inviato una lettera per la sua rimozione che doveva diventare esecutiva nei primi giorni di novembre, ma che è stata anticipata.

Ora il chiosco verrà pulito, luce, gas e acqua disdettati. Poi con un mezzo pesante verrà portata via la struttura che verrà sistemata in un capannone.

Ieri i giovani del Piadamarina, hanno scritto in un post su Facebook: “Oggi si interrompe il nostro percorso.

Desideriamo ringraziare tutti i clienti che in questi anni ci hanno sostenuto e tutte quelle persone che in questi giorni hanno dimostrato la loro solidarietà. Vi lasciamo con un promessa: Non sappiamo dove, come e quando… ma torneremo!”.
C’è anche un certo imbarazzo a livello istituzionale. L’opposizione accusa il Comune di non aver mai predisposto il Piano regolatore del porto. Del caso Piadamarina se ne discuterà, proprio, nella riunione della IX Commissione su sollecitazione della Lega.