ANCONA. 29 GIU. Situazione sempre più tesa alla Indesit di Fabriano dove l’azienda ha messo in libertà i lavoratori delle 2 fabbriche fino a stasera, dichiarando il fermo produttivo.
In una nota aziendale si legge che l’attività lavorativa riprenderà regolarmente il giorno 2 luglio e questo in quanto è impossibile effettuare regolarmente gli approvvigionamenti alle catene di montaggio”.
Immediata la replica di Fiom, Fim e Uilm che considerano il gesto “un comportamento antisindacale” e si riservano di denunciare l’azienda.
Nel frattempo gli operai hanno effettuato in strada dei presidi permanenti anche di notte davanti ai cancelli delle fabbriche di Melano e Albacina.
La protesta continua a oltranza, in attesa dell’incontro del 3 luglio al ministero dello Sviluppo economico, nel quale i sindacati chiederanno di nuovo all’ad di Indesit Marco Milani di ritirare il piano da 1.425 esuberi.
Oggi il segretario nazionale della Uil Luigi Angeletti, presente a Fabriano insieme al presidente della Regione Gian Mario Spacca, ha dichiarato a tale proposito: “Non è accettabile che Indesit lasci l’Italia. Non siamo in presenza di una crisi o di un’esigenza di ristrutturare, ma della volontà di trasferire gradualmente la produzione in altri Paesi”. (nella foot: Angeletti e Spacca a Fabriano).