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Le imprenditrici delle Marche al tempo della pandemia

imprenditrici
Katia Sdrubolini

Le imprenditrici hanno pagato il prezzo più alto della crisi pandemica, ma hanno anche saputo affrontare le difficoltà con eccezionali capacità di resilienza, problem solving, abilità multitasking. Per queste festività e per il prossimo futuro, dichiara Katia Sdrubolini Presidente di Confartigianato Donne Impresa Marche, l’augurio è di continuare ad essere “le imprenditrici della resilienza” per accompagnare le nostre aziende in un futuro di sviluppo e in un’economia della sostenibilità. La storia di un’impresa la fanno le persone e la nostra sostenibilità consiste nel fare bene per i nostri figli e per le nostre comunità”.
“Su queste doti tipicamente femminili dobbiamo continuare a far leva per essere artefici del nostro futuro”. Con queste parole la Presidente nazionale di Donne Impresa Confartigianato Daniela Biolatto, ha sintetizzato l’impegno del Movimento durante l’incontro di fine anno che si è svolto in modalità webinar con tutte le rappresentanze territoriali nel corso del quale è stato fatto il punto sulle tendenze della ripresa 2021-2022.
L’evento, al quale hanno partecipato le imprenditrici delle Marche con la Presidente di Donne Impresa Katia Sdrubolini e la responsabile Barbara Tacconelli, ha consentito di trarre un bilancio del trend delle attività indipendenti femminili e delle iniziative.
Il Movimento Donne Impresa si è riunito per programmare con efficacia il lavoro del 2022, ricordando anche la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvenuta proprio in questi giorni, del Fondo per l’imprenditoria femminile. Dovremo coglierne tutte le opportunità , ha ribadito la Presidente Sdrubolini, per rilanciare le attività d’impresa guidate dalle donne ed uscire da una situazione che ha gravemente penalizzato le imprenditrici. Le imprese femminili delle Marche sono 38.352, 3.567 quelle guidate da under 35.
E di quanto la crisi abbia picchiato duro sul lavoro delle donne ha parlato Enrico Quintavalle, presentando la rilevazione dell’Ufficio studi Confartigianato che mostra, tra settembre 2020 e settembre 2021, il calo del 7,8% dell’occupazione femminile indipendente, a fronte del – 6,1% registrato dalla componente maschile. Trend negativo anche sul fronte del fatturato delle imprese guidate da donne con una diminuzione di 4,4 punti inferiore rispetto alla media. Non va meglio per quanto riguarda gli impegni familiari dove le donne, nel ruolo di genitore, a causa della chiusura delle scuole durante la pandemia hanno sopportato un carico di lavoro doppio rispetto agli uomini.