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Ritorno IVA ordinaria: Bollette gas in aumento del 13% nel 2024

Ritorno IVA ordinaria: Bollette gas in aumento del 13% nel 2024
Gas (Foto: Pexels)

Il Governo non ha prorogato la misura di sostegno

A partire dal gennaio 2024, l’IVA ordinaria è tornata in vigore per le forniture di gas, segnando un cambiamento significativo dopo oltre due anni di aliquota agevolata al 5%.

Questa modifica ha un impatto diretto sulle famiglie con consumi medi e alti, portando a un aumento della spesa del +13%.

Nonostante questa variazione fiscale, la spesa annua prevista per il gas mostra comunque un calo del -37% rispetto ai dati di gennaio 2023.

Il 2024 ha portato due importanti cambiamenti nel mercato del gas: la conclusione della Maggior Tutela gas (fatta eccezione per i “vulnerabili”) e il ripristino dell’IVA con scaglioni fino al 22%, non più agevolata al 5%.

Il ripristino dell’IVA ordinaria ha seguito due anni di misure di sostegno.

Nel quarto trimestre del 2021, di fronte ai primi segnali di crisi che si sarebbero aggravati nel 2022, il decreto Taglia Bollette ha ridotto l’IVA al 5% per il gas, indipendentemente dallo scaglione di consumo.

Questa aliquota agevolata ha sostituito l’IVA ordinaria fino a dicembre 2023. Tuttavia, la mancata proroga della misura ha determinato il ritorno all’IVA ordinaria a partire da gennaio 2024.

Con l’IVA ordinaria, si registra un aumento della spesa del +13% per una famiglia media (consumo annuo di 1.400 Smc) rispetto all’effetto positivo che si sarebbe ottenuto con l’IVA agevolata. Per famiglie con consumi inferiori (400 Smc annui), l’impatto è minore, attestandosi intorno al +8%.

Va sottolineato che coloro che hanno attivato una tariffa indicizzata al PSV possono beneficiare nel primo mese del 2024 di un prezzo del gas più basso, con l’indice del mercato all’ingrosso che è sceso da circa 45 centesimi a 38 centesimi per Smc (-15%).

Attualmente, il prezzo del gas per il 2024 è previsto attorno ai 40 centesimi per Smc, simile al valore di luglio 2021, prima della crisi energetica.

Considerando l’effetto dell’IVA e la variazione dei prezzi all’ingrosso, si stima un aumento della spesa del +6% (a parità di consumo) tra dicembre 2023 e gennaio 2024.