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SI Cobas, sciopero generale e presidi contro la guerra e il genocidio a Gaza

SI Cobas, sciopero generale e presidi contro la guerra e il genocidio a Gaza
Un presidio dei SI Cobas

Il SI Cobas ha lanciato uno sciopero generale nazionale in sostegno alla resistenza palestinese contro il genocidio a Gaza e la pulizia etnica in Cisgiordania.

L’adesione è stata massiccia, soprattutto nei settori della logistica e della grande distribuzione, con presidi e azioni di protesta nei magazzini.

In molte città si sono tenuti cortei e presidi per denunciare e boicottare le aziende coinvolte nella produzione e nel traffico di armi, così come le istituzioni che sono complicità nel colonialismo e nei crimini di guerra israeliani. A Genova, ad esempio, si è svolta una manifestazione ai varchi del Porto durante l’arrivo delle navi ZIM dirette in Israele.

A Napoli, c’è stato un presidio di protesta presso la sede della Leonardo S.p.A., un’importante multinazionale nell’industria bellica. A Modena, gli studenti hanno manifestato presso la facoltà di Ingegneria per chiedere la rottura dei rapporti con il governo di Netanyahu.

Inoltre, a Genova, gli accessi a San Benigno al porto commerciale sono stati bloccati e si è tenuto un corteo in città.

Per ulteriori aggiornamenti su queste proteste e altre iniziative di solidarietà con la Palestina, resta connesso alle nostre notizie. Se desideri maggiori dettagli su questa situazione o altre questioni riguardanti la pace e i diritti umani, non esitare a contattarci.

“Solo nella giornata odierna ben tre navi Zim transiteranno per il porto di Genova! Oggi vogliamo scioperare, bloccando quel meccanismo di morte e guerra che attraversa anche le nostre cittá!”, scrivono SI Cobas Genova.

“Ma al di là del successo delle iniziative di lotta in quelle che sono da anni le “roccaforti” del SI Cobas, il dato più sorprendente e positivo ci arriva in queste prime ore dall’adesione allo sciopero di tanti lavoratori di altri settori, in particolare nella scuola e nell’università: alcuni istituti hanno chiuso le attività, e in qualche ateneo ci è giunta notizia dell’adesione di interi dipartimenti.” Si legge, ancora, in una nota dei SI Cobas