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Vertenza Caterpillar di Jesi, nessuna novità dall’incontro al Ministero

Caterpillar

Non si sblocca la vertenza della Caterpillar di Jesi nonostante un incontro al Ministero su cui i lavoratori nutrivano molte speranze.

Un incontro “negativo”, secondo Fiom Cgil, quello di oggi al tavolo convocato dal Mise con tutte le parti interessate, perché l’azienda Caterpillar non recede, salvo ‘timide’ aperture su ammortizzatori sociali, dal proprio proposito di avviare la procedura di mobilità di tutti gli addetti dello stabilimento di Jesi.

La multinazionale ha annunciato la chiusura del sito che dà lavoro, tra dipendenti diretti e indiretti, a circa 270 persone.

La Fiom, per voce di Maurizio Gabrielli, responsabile per lo Jesino, con le altre sigle sindacali annuncia una nuova assemblea dei lavoratori lunedì prossimo, a cavallo dei turni, per “decidere altre forme di mobilitazione”.

Caterpillar, non ha accolto le richieste formulate anche dal Mise di revocare o quantomeno fermare la procedura di mobilità.

Unica ‘apertura’ della Cat, riferisce Gabrielli, la “possibilità di ammortizzatori sociali, condizionata a un accordo preventivo con i sindacati, che alla fine della scadenza permetterebbe loro di licenziare. Non possiamo permetterlo”. Il direttore dello stabilimento Chatain, riferisce ancora il sindacalista Fiom, ha parlato di altre due aziende interessate al sito jesino, che dovrebbero visitarlo entro le prossime due settimane dopo l’interesse già manifestato dalla Duplomatic di Parabiago (Milano