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Confartigianato Trasporti Marche, fermo dal 6 al 9 agosto

Se all’appello degli autotrasportatori artigiani non seguirà alcuna risposta da parte del Governo, le imprese procederanno con il fermo nazionale dei servizi già comunicato alla commissione di vigilanza sugli scioperi a partire dalle ore 00 del 6 agosto fino alle ore 24 del 9 agosto, data non superabile per il divieto di sciopero previsto dalla legge in prossimità del ferragosto.

Ma il fermo sarà di una settimana, dato che i giorni venerdì 3 (dalle ore 14 alle 22) sabato 4 e domenica 5 sono vietati alla circolazione,pertanto lo sciopera di fatto sarà dal pomeriggio del 3 fino a tutto il 9 agosto. Diventa quindi un periodo scottante quello precedente il ferragosto sia per il sistema produttivo che turistico, basti pensare ai rifornimenti dei prodotti petroliferi in un periodo di grande mobilità e consumi, a quelli alimentari e per tutto il sistema produttivo nella settimana precedente quella del ferragosto per capire le difficoltà che questa vertenza potrà arrecare. E’ questa l’ultima via individuata unitariamente dalla categoria a fronte della mancata risposta alle attese di artigiani e piccole imprese del settore che attendono risposte urgenti ma soprattutto il pronunciamento dell’Agenzia delle Entrate per fruire delle deduzioni forfettarie delle spese non documentate per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore.
Alle imprese viene negata la possibilità di pagare regolarmente le imposte afferma il segretario regionale di Confartigianato Trasporti Gilberto Gasparoni, perché, nonostante sia già scaduto a giugno il termine per le dichiarazioni dei redditi 2018 (relative ai redditi del 2017), l’Agenzia delle Entrate non ha ancora reso noti gli importi delle deduzioni.
“E’ necessario – afferma il Presidente Confartigianato Trasporti ed Unatras Amedeo Genedani – che vengano mantenuti e confermati gli importi delle deduzioni in 51 euro per i viaggi fuori comune e 17,85 all’interno del comune, così come atteso da tutta la categoria, poiché altrimenti significherebbe mettere in grave difficoltà decine di migliaia di imprese che per i redditi dello scorso anno hanno già fatto affidamento su queste misure”. “Ci aspettiamo – continua Genedani – che il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ci convochi con la massima urgenza e prenda in considerazione le richieste dell’autotrasporto, attivandosi per evitare il fermo che, in mancanza di atti concreti, sarà attuato dalle imprese già nelle prossime settimane”.
Confartigianato Trasporti Marche che ha tenuto ad Ancona una partecipata riunione del settore ha permesso di esaminare la decisione di dichiarare il fermo, ha approvato all’unanimità la proposta. Confartigianato, afferma il presidente Elvio Marzocchi sottolinea che nella piattaforma sono state inserite anche le richieste sulla certezza delle risorse strutturali; – il contingentamento imposto dall’Austria, in determinate giornate, al traffico dei camion in uscita dal nostro Paese; – il ripristino della piena funzionalità del sistema delle revisioni dei mezzi presso le Motorizzazioni;  – la ripubblicazione dei “costi minimi della sicurezza” e il rispetto dei tempi di pagamento; – l’estensione del rinvio della fatturazione elettronica anche agli acquisti di carburante in extrarete.