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Due 21enni del Gambia pusher di marijuana arrestati dalla polizia

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Due 21enni del Gambia pusher di marijuana arrestati dalla polizia
Due 21enni del Gambia pusher di marijuana arrestati dalla polizia

ANCONA. 18 OTT. Ieri notte, alle ore 2.40 un equipaggio della Squadra Volante della Questura impegnata nel controllo del territorio, notava un gruppo di ragazzi tutti maggiorenni, davanti a un locale pubblico, in Corso Carlo Alberto, che stava chiudendo i battenti.

Nonostante le saracinesche stessero scendendo i clienti continuavano a stazionare sul marciapiede, assumendo il comportamento come di chi stia attendendo ad un appuntamento.

Insospettiti, gli agenti delle Volanti decidevano di monitorare la situazione rimanendo in una zona limitrofa che consentisse loro di osservare ma di non esser visti.

Poco dopo i poliziotti notavano due cittadini extracomunitari nordafricani che raggiungevano la combriccola.

Sorrisi, scambi di battute e pacche sulle spalle per poi un fugace passaggio di qualcosa da una mano all’altra.

Immediatamente, capito che ci si trovava di fronte ad uno spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti piombavano alle spalle dei due nordafricani e, allertate le altre pattuglie delle Volanti identificavano tutti i presenti.

I due cittadini extracomunitari, entrambi originari del Gambia, coetanei, classe 1995, regolari sul territorio nazionale cercavano di eludere il controllo chiedendo a gran voce il motivo di tale identificazione.

Calmati gli animi, mentre gli agenti richiedevano i documenti uno di loro, facendo finta di appoggiarsi ad un veicolo parcheggiato, con fare indifferente faceva scivolare dalla tasca della felpa due involucri neri, tentando con il piede di nasconderli sotto le ruote.

Gesto improvviso ma che non sfuggiva agli occhi attenti dei poliziotti che immediatamente recuperavano i due “scartocci” termosaldati che contenevano marjuana.

Addosso ai due venivano rinvenuti altri involucri e tre banconote appallottolate ognuna da 20 euro.

Accompagnati presso gli Uffici della Questura, venivano sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici che non solo ne confermavano le generalità, ma facevano emergere a loro carico precedenti in materia di stupefacenti e reati contro la persona.

Dopo le formalità di rito veniva denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I cinque giovani, tutti maggiorenni, cittadini italiani, identificati venivano segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.