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Ladri di biciclette: presi dua maghrebini a Senigallia

Nell’ambito delle attività di contrasto ai reati predatori, intensificate di seguito ad alcuni furti furti verificatisi nei giorni precedenti presso alcune abitazioni cittadine, gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Polizia di Senigallia effettuavano un mirato controllo nelle zone residenziali della città e, ad un certo  punto, transitando in via R. Sanzio notavano due giovani in prossimità degli stalli di parcheggio delle biciclette. Gli agenti decidevano di effettuare un controllo ed alla vista dei poliziotti i due tentavano di allontanarsi ma venivano prontamente bloccati.

Effettuati gli accertamenti, gli agenti rilevavano che i due avevano già rotto i lucchetti  di due bici lì parcheggiate e stavano tentando di romperne un altro. Evidentemente erano intenzionati a rubare diverse biciclette.

Gli agenti identificavano le due persone  R.M. , di 23 anni , con precedenti per reati contro il patrimonio,  e D.A. di 22 anni, entrambi  di origine maghrebina ma da tempo presenti in Italia.

I due inizialmente dicevano di trovarsi lì di passaggio ma poi uno di essi veniva trovato in possesso di un arnese in ferro utilizzato per far leva e rompere i lucchetti. Nel corso del controllo uno dei due, in stato di ubriachezza, inveiva contro gli agenti.

Gli agenti dunque conducevano i due soggetti in Commissariato  e provvedevano a denunciarli per il reato di tentato furto aggravato ; il soggetto ubriaco, oltre ad essere denunciato per il furto, veniva sanzionato per lo stato di ubriachezza e denunciato per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale.

Dopo circa un’ora, uno dei due soggetti, R.M. veniva nuovamente rintracciato lungo la statale adriatica nord a bordo di una bicicletta e, dunque, alla luce del precedente controllo, veniva nuovamente  bloccato ed alla richiesta circa il possesso della bici in uso, lo stesso riferiva che un amico gliela aveva prestata. Poiché il soggetto non forniva adeguate spiegazioni ed in conseguenza dei precedenti accertamenti, gli agenti procedevano a denunciare l’uomo anche per il reato di ricettazione.

Le biciclette venivano sottoposte a sequestro in attesa che i proprietari, avvedendosi del furto, sporgano querela e ne reclamino la restituzione.