ANCONA 07 MAR. La crisi non usa il galateo e colpisce indistamente uomini e donne. E sembra che nel 2013 ci sia stato un peggioramento della situazione occupazionale delle donne marchigiane.
Nel corso del 2013, nelle Marche sono state licenziate e iscritte nelle lista di mobilita’ 3.157 donne, un dato “che porta alla spaventosa cifra” di 45.000 disoccupate e inutilmente in cerca di un lavoro. Il dato e’ emerso oggi, a margine del congresso della camera del lavoro di Pesaro-Urbino, che si e’ aperto nel pomeriggio con la relazione del segretario provinciale, Simona Ricci. Secondo la Cgil, “si e’ raggiunto un nuovo drammatico record per la disoccupazione femminile, prepotentemente salita al 14,6%”. Si tratta del valore piu’ alto mai raggiunto finora nelle Marche e, secondo il sindacato, “di un dato che e’, per la prima volta, peggiore di quello medio nazionale, oltre ad essere il peggiore delle regioni del Centro-Nord”. (AGI) Pu1/Mav
