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Minacciano una donna, nei guai marito e suocero ad Ancona

polizia

ANCONA 12 MAR.  Arresto lampo quello operato ieri pomeriggio dalle “Pantere” della Squadra Volante della Questura.

Alle ore 15.15 una telefonata al 113 segnalava la presenza sospetta di un individuo che si aggirava in via Enaudi, sbirciando l’interno delle autovetture parcheggiate attraverso i finestrini.

Immediatamente le pattuglie della Squadra Volante giungevano sul posto e mentre due equipaggi cinturavano la zona chiudendo ogni via di fuga, una pattuglia si avvicinava alla via e notava un uomo, che, credendo di non essere visto, appoggiava letteralmente il viso al finestrino lato passeggero di una utilitaria e dopo aver osservato bene tutto l’abitacolo, con mossa fulminea afferrava un martello e spaccava il vetro.

Inserendo il braccio tra i vetri rotti, apriva la portiera e entrava nell’abitacolo accovacciandosi tra i sedili aprendo tutti i cassettini, piegato come un contorsionista a ridosso del vano portaoggetti.

Trovato un pacco, lo afferrava ma alzando un po’ la testa, si accorgeva dell’auto azzurra della Polizia: il ladro non si perdeva d’animo ma, pur di sfuggire agli agenti, si rotolava all’esterno dell’auto, strisciando come un animale in fuga tra le auto parcheggiate guardandosi bene dall’alzarsi in piedi.

Nonostante il suo bizzarro modo di procedere rasente al manto stradale, gli agenti lo intercettavano sotto un SUV e gli intimavano di uscire, mettendolo di fronte all’evidenza dei fatti.

L’uomo, un cittadino extracomunitario, pluripregiudicato con numerosi precedenti per reati in materia di sostanze stupefacenti, classe 1985, originario del Marocco, senza fissa dimora in Italia, privo del permesso di soggiorno, riemergeva dal fuoristrada, mostrando in una mano un lettore portatile DVD ancora imballato, mentre nell’altra brandiva ancora il martello frangi vetri composto da impugnatura in plastica e punta in metallo.

Sulle spalle trasportava uno zaino in tela contenente un paio di tronchesine, un paio di lunghe forbici con lame in metallo e un seghetto: tutti oggetti atti allo scasso che venivano debitamente sequestrati.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura veniva tratto in arresto per il reato di furto aggravato dalla violenza sulle cose e dal porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.