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Pd Marche, Assemblea “Unità e Sostegno al Governo Regionale”

Bandiere del Pd

pd_bandiereANCONA 2 LUG.  Un partito forte, in grado di dare sostegno leale e responsabile al Presidente Ceriscioli e all’azione del governo regionale, mantenendo al contempo la propria autonomia di indirizzo. Un partito unito, capace di dimenticare le divergenze congressuali e delle primarie, per dare man forte all’azione riformatrice della giunta regionale, che ha a che fare con tanti problemi e poche risorse. Un partito capillare, che si strutturi e si radichi sul territorio, coinvolgendo nell’iniziativa politica circoli e iscritti. Un partito responsabile, che si prenda cura della formazione di una nuova classe dirigente, grazie anche all’aiuto di chi ha più esperienza. Sono questi i lineamenti del nuovo volto del PD Marche, tratteggiati dal segretario del partito, Francesco Comi, nel corso della sua relazione all’Assemblea regionale, tenutasi oggi a Numana.

Lineamenti in cui si sono riconosciuti tutti i componenti dell’organismo assembleare presenti all’incontro, che hanno condiviso, nei vari interventi, la linea proposta dalla relazione del segretario, incentrata su coesione, concretezza, progettualità politica e vicinanza ai territori.

Non sarà una strada semplice – ha precisato Comi nel suo discorso –, ma credo che se manterremo lucidità, freddezza e rotta sugli obiettivi programmatici che interessano i marchigiani, a partire dal lavoro e dalle politiche socio-sanitarie, superando i personalismi e facendo gioco di squadra, potremo vincere questa sfida, anche per dare ai giovani una prospettiva di futuro”.

Si apre, dunque, una nuova fase per il Partito Democratico del post elezioni regionali. Tra i cambiamenti in programma, a livello di struttura partitica, c’è una nuova e più rappresentativa segreteria regionale, la ridefinizione delle aree tematiche, e dei rispettivi responsabili, in modo che corrispondano alle deleghe assessorili, ridistribuite diversamente con la nuova legislatura e il coinvolgimento degli oltre 250 circoli nell’Assemblea regionale, estendendo l’invito permanente alle riunioni dell’organismo ai segretari degli stessi.

All’ordine del giorno dell’Assemblea, riunita a Numana su invito e proposta del Pd locale, che ha accolto i componenti dell’organismo regionale democratico con il saluto del proprio capogruppo, Marzio Carletti, anche il bilancio consuntivo 2014 e quello previsionale 2015-2017. Illustrati dalla relazione della tesoriera del partito, Giorgia Sampaoli, entrambi sono stati approvati all’unanimità. Un consenso unanime giustificato dal netto cambio di rotta, sul versante della gestione economico-finanziaria del partito, adottato dalla nuova segretaria, che ha permesso di chiudere il rendiconto dello scorso anno in utile, nonostante la riduzione delle entrate e la difficile situazione ereditata dal passato: “un’azione di coraggio e sobrietà del nuovo gruppo dirigente”, come ha sottolineato il segretario Comi.

Oggetto della riunione assembleare è stata poi l’analisi del voto delle elezioni regionali. Un approfondimento curato dal Presidente dell’Assemblea regionale del PD Marche, Stefano Stracci, che ha illustrato i dati relativi al voto del 31 maggio, soprattutto dal punto di vista tecnico-statistico, analizzando i risultati elettorali su base demografica, territoriale e partitica. Più politico, invece, il commento di Comi, che ha voluto fare un’analisi del voto “accaldati, ma non a caldo, con cuore calmo”, a sottolineare che l’analisi elettorale differita non è elemento negativo, piuttosto consente una riflessione più lucida e distaccata. Il segretario ha, quindi, espresso soddisfazione per l’ottimo risultato ottenuto, che ha visto il PD attestarsi oltre il 35%, il Presidente Ceriscioli oltre il 42% e quindici consiglieri PD ottenere uno scranno in Consiglio regionale, che salgono a diciotto con quelli della coalizione di centrosinistra. Nonostante la consapevolezza del decremento dell’affluenza e della considerevole crescita della Lega Nord, Comi ha evidenziato come “in tutta Italia, il Pd ha registrato, in voti percentuali, un risultato inferiore rispetto all’ultima tornata elettorale regionale. Solo Marche e Toscana hanno smentito questa tendenza”.

Intervenuto all’Assemblea del PD anche l’assessore regionale all’Ambiente e ai Trasporti, Angelo Sciapichetti, che ha portato i saluti del Presidente della Regione, Luca Ceriscioli, assente per impegni istituzionali. L’assessore ha incitato l’Assemblea a valorizzare i risultati positivi ottenuti, senza per questo sottovalutare gli aspetti negativi. “C’è necessità impellente – ha detto Sciapichetti – di riorganizzare il partito, radicandolo sul territorio, stimolando l’iniziativa politica, rilanciando l’attività dei circoli e chiarendo anche il ruolo degli iscritti. Possiamo farlo recuperando una dimensione unitaria a livello regionale. Questa non è la sfida di qualcuno, ma di tutti noi. Ripartiamo dagli importanti risultati centrati, con più ottimismo”.

Anche il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio Regionale, Gianluca Busilacchi, ha espresso soddisfazione per l’esito elettorale: “È chiaro che il Pd ha vinto con una proposta di rinnovamento, che riguarda non solo le persone, ma anche i metodi, in Regione e sui territori. È con una politica chiara e trasparente che possiamo recuperare il rapporto con i cittadini. Ed è questo il compito più importante che la nuova segreteria, guidata da Comi, deve mettere in campo”. Il capogruppo, esprimendo condivisione per il sostegno alla giunta regionale, ha ricordato come “deve essere chiara anche l’azione del Pd, scelta dagli organismi regionali. Dobbiamo rappresentare quel rinnovamento per cui abbiamo vinto le regionali”.

Andando oltre ai risultati delle ultime elezioni, ma rimanendo sempre in campo elettorale, la senatrice Silvana Amati ha voluto porre l’accento sulla suddivisione dei collegi elettorali, che nelle Marche sono tre, come stabilito dal governo centrale. Considerando difficile cambiare tale articolazione a livello nazionale, la senatrice ha auspicato che “la nuova organizzazione del PD Marche preveda momenti di incontro di collegio, anche per dialogare con i futuri elettori”. Amati ha quindi spiegato come la visione sia “guardare avanti, con il risultato eclatante che abbiamo ottenuto, combattendo l’antipolitica e la demagogia. Non dobbiamo parlare più alla pancia della gente, ma alla testa”.

Anche gli altri componenti dell’Assemblea intervenuti, tra cui il vice segretario regionale del partito, Gianluca Fioretti, hanno condiviso la necessità di un maggiore coinvolgimento dei circoli del partito dislocati sul territorio, la discontinuità improntata dal Partito Democratico con il passato, l’importanza dell’unità del partito, facendo in modo che la conflittualità ceda il passo alla progettualità e che si superino barriere e gruppi per attivare un efficace lavoro di squadra.

L’Assemblea odierna del Pd Marche è stata, poi, occasione anche per procedere con la sostituzione dei componenti dello stesso organismo recentemente dimessisi, o per aver aderito ad un nuovo soggetto politico o per essersi candidati alle regionali con una lista alternativa al Pd. L’ingresso dei nuovi componenti, entrati automaticamente in base al loro ordine sulla lista del congresso regionale, è stato approvato all’unanimità.