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PD MARCHE, SCHEMA PER ASSEGNAZIONE INCARICHI CONSILIARI IN REGIONE

Francesco Comi segretario regionale del PD

foto_Francesco ComiANCONA 2 LUG.  Nel vertice del PD tenutosi lunedì, il segretario regionale, insieme a tutti i segretari di federazione, i vice segretari, il presidente della giunta e del partito, hanno condiviso una proposta contenente uno schema di massima per l’assegnazione degli incarichi consiliari.

In questo schema rientra la conferma di Gianluca Busilacchi come Presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale; una figura che, in quanto consigliere al secondo mandato, ma anche più giovane consigliere del Pd dopo Manuela Bora, esprime al meglio il giusto mix tra esperienza e rinnovamento.

Per quanto riguarda il ruolo della vicepresidenza, si è convenuto che questo spetta alla provincia di Pesaro Urbino.

Sia per il ruolo della vicepresidenza del Consiglio che per la presidenza delle commissioni non sono state ancora formulate proposte nominative, ma piuttosto indicazione e condivisione di criteri. Tra i criteri di cui tener conto contemporaneamente, ci sono la giusta rappresentanza territoriale e la valorizzazione dei risultati elettorali. Nello specifico, per consentire il giusto equilibrio territoriale, è stata condivisa l’indicazione di tre bacini politico-territoriali tra di loro comparabili: provincia di Pesaro Urbino (4 eletti); provincia di Ancona (5 eletti); sud delle Marche (6 eletti).

Tutti i consiglieri avranno, quindi, una responsabilità e saranno chiamati ad un impegno serio e concreto: assessore, presidente di commissione, membro della presidenza del Consiglio, capogruppo o vice, oppure componente di due commissioni consiliari importanti. Nelle province di Ascoli Piceno e Fermo, oltre ai tre assessori, tra cui il vicepresidente, ci sarà la presidenza di una commissione e il vice capogruppo, nella provincia di Ancona, oltre ad un assessore ed al presidente del Consiglio, ci sarà il capogruppo ed una presidenza di commissione, a Pesaro Urbino, che esprime il presidente, ci saranno la vicepresidenza del Consiglio e due presidenze di commissione.

Incrociando questi criteri, nelle prossime ore verranno formulate le proposte nominative.