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PRIMA GIORNATA DELLA TRASPARENZA, IERI INCONTRO PUBBLICO IN REGIONE

giornata trasparenzaANCONA 21 MAR.  Prima “Giornata della trasparenza”, occasione per favorire maggiore conoscenza della pubblica amministrazione regionale. E’ stata celebrata ieri mattina con un incontro pubblico tenuto nella sede regionale.

Un momento di approfondimento per fare luce sul significato di trasparenza amministrativa come la misura  più idonea per prevenire la corruzione.

Si sono susseguiti gli interventi sul “Piano triennale di prevenzione della corruzione e Programma triennale per la trasparenza e l’integrità” del Segretario generale della Giunta regionale, Elisa Moroni, e del Segretario generale del Consiglio, Paola Santoncini.

Daniela Del Bello, dirigente dell’Organizzazione, amministrazione del personale e Scuola di formazione, ha illustrato poi  “Il codice di comportamento” e  Serena Carota, dirigente dei Sistemi informativi e telematici, ha relazionato su “Strumenti Ict per la trasparenza”. Infine, del “Ciclo della performance” ha parlato Stefano Marasca, presidente del Comitato di controllo interno e di valutazione.

Il contrasto ai fenomeni corruttivi, fino all’introduzione della legge 190 del 2012, era concepito come necessità di repressione e sanzionato dal codice penale. La nuova filosofia del sistema di contrasto alla corruzione entra invece nella logica del prevenire piuttosto che reprimere.

Tra le misure adottate dall’amministrazione regionale, il piano triennale di prevenzione della corruzione e il programma triennale per la trasparenza e l’integrità. Sono stati quindi individuati il responsabile per la prevenzione e adottato il codice di comportamento che introduce obblighi con nuovi adempimenti e nuove responsabilità del dipendente pubblico.

“Dall’etica del dovere si passa al diritto delle responsabilità. Perché trasparenza significa anche offrire a ogni cittadino la piena accessibilità delle informazioni che riguardano l’organizzazione e l’attività della pubblica amministrazione”, è stato più volte rimarcato dai relatori.

Altro strumento è l’accesso civico, il diritto di chiunque di richiedere e ottenere la pubblicazione delle informazioni omesse dalle pubbliche amministrazioni.

Anche gli strumenti Itc sono al servizio della trasparenza: lo sforzo che la Regione Marche sta portando avanti, infatti, è la realizzazione di procedure e processi sempre più automatici per garantire tempestività di aggiornamento e completezza per la pubblicazione dei dati, in particolare nelle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture.