Home Politica Politica Ancona

Sanità, Carloni Affonda su Ceriscioli “Lasciato Solo dal Suo Partito”

Ceriscioli Governatore della Regione Marche
Ceriscioli Governatore della Regione Marche
Ceriscioli Governatore della Regione Marche

ANCONA 12 GEN.  “Il presidente Ceriscioli è stato lasciato solo dal suo partito che ha bocciato le decisioni fin qui compiute sulla sanità. Occorre azzerare il lavoro fatto ed agire concertando le scelte con i territori e con le rappresentanze istituzionali democraticamente elette”, così Mirco Carloni, capogruppo regionale di Area Popolare.

“La giusta protesta di oggi dei sindaci davanti al Palazzo della Regione mette a nudo la totale assenza di una strategia politica di Ceriscioli sulla sanità. Dove sono le riforme annunciate in campagna elettorale? Ad oggi noi assistiamo solo a tagli di servizi, di reparti e di ospedali senza comprendere la strategia delle scelte che accompagnano questa presunta riorganizzazione”.

“Davanti alla giusta e legittima protesta dei sindaci ci si accorge che il Re è nudo e che Ceriscioli è rimasto solo visto che persino i sindaci del suo stesso partito hanno bocciato la sua azione. Fa bene – continua Carloni – il sindaco Matteo Ricci, vicepresidente nazionale del PD a disconoscere quanto fatto da Ceriscioli, ma questa protesta non deve limitarsi a far apparire il PD contemporaneamente come un partito di lotta e di governo solo per non scontentare nessuno, ma deve tradursi nell’azzeramento di tutte le scelte fin qui effettuate. Ai cittadini marchigiani interessa la loro salute e non quella del partito democratico”.

“In questa situazione di disorganizzazione la qualità dei servizi nei nostri ospedali viene mantenuta solo dalla professionalità e dal lavoro di tanti medici che con sacrificio stanno sopperendo alle carenze organizzative. Contemporaneamente c’è , però, anche chi si sta pensano soltanto ai propri interessi non utilizzando al 100% le attrezzature presenti nelle strutture pubbliche favorendo in questo modo l’attività privata”.

“La dirigenza regionale e territoriale della Sanità stanno agendo con logiche autoreferenziali ed immaginano di decidere il futuro della collettività senza ascoltare in alcun modo i cittadini ed i loro rappresentanti eletti come sindaci e consiglieri regionali che hanno invece il compito di rappresentare i bisogni del territorio. Mi chiedo se questi stessi dirigenti si rendano conto che il loro ruolo è quello di compiere un servizio pubblico per la salute e non solo di occuparsi solo di bilanci o di premi di risultato di fine anno. Questa organizzazione sanitaria totalmente autoreferenziale non risponde ai bisogni reali delle persone e va pertanto cambiata radicalmente attraverso un confronto con le comunità regionali. Ceriscioli -conclude Carloni-interrompa subito questo metodo arrogante da asfaltatore basato solo su logiche ragionieristiche di bilancio che inducono soltanto a chiudere e a risparmiare”.