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Truffe online: quattro denunce a Senigallia

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ANCONA 9 NOV. Nell’ambito delle attività di investigazione svolte di seguito alle numerose denunce raccolte in Commissariato, in specie nel periodo estivo, relative a truffe via internet per affitto di case fantasma o acquisiti di oggetti mai giunti all’acquirente, il personale del Commissariato di Polizia di Senigallia ha proceduto a denunciare all’autorità giudiziaria quattro persone per tre distinti episodi di truffa.

In particolare un episodio ha visto per protagonisti una famiglia della provincia di Torino che, la scorsa estate, si era presentata all’indirizzo della casa presa in affitto sul lungomare Mameli.

Nell’occasione, giunti sul posto, nonostante l’avvenuto versamento dell’acconto, pari a 300 euro, e le assicurazione del sedicente affittuario, la famiglia giungeva sul posto ma non trovava né l’affittuario né la casa posta in affitto. Dopo aver sporto denuncia, il personale del Commissariato acquisiva tutti i dati con i quali erano avvenuti gli accordi e le transazioni bancarie per il pagamento dell’acconto. Effettuate le approfondite verifiche sul circuito internet e presso gli istituti di credito interessati, gli agenti riuscivano a risalire all’identità dei due truffatori che risultavano essere due giovani, D.I, di anni 35 circa e P.F. di anni 33, entrambi residenti in provincia di Pescara già noti perché resisi autori di simili episodi. In particolare il primo risulta essere un truffatore di professione avendo accumulato negli ultimi tre anni oltre 80 denunce per truffe commessa tramite internet.

Altro caso relativo ad affitto di case estive rivelatisi inesistenti ha riguardato una famiglia proveniente dal mantovano. Anche questi , giunti a Senigallia nei pressi del lungomare Alighieri, nel periodo di ferragosto, scoprivano che non vi era il presunto affittuario e che nessuna casa corrispondeva a quella per la quale avevano versato un acconto di 300 euro. Presentatisi presso il Commissariato , le persone denunciavano l’accaduto e fornivano i dati relativi all’avvenuta contrattazione tramite un noto sito internet.

Gli approfondimenti investigativi, consentivano di risalire all’identità di una donna, D.M., di origine rumena di circa 33 anni, da anni residente nel nord- Italia la quale, sulla base delle analisi delle transazioni bancarie, è risultata essere la beneficiaria della somma versata dai truffati. La donna veniva dunque denunciata all’autorità giudiziaria.

Stessa sorte per un uomo anch’egli di origini rumene, L.D. di anni 25 circa, il quale è stato individuato dai poliziotti del Commissariato di Senigallia quale responsabile di una truffa a carico di un cittadino senigalliese il quale , nell’ambito della sua attività artigianale aveva acquistato, via internet, un pezzo necessario per dei lavori del valore di 1.500 euro che veniva versato con transazione on line.

Successivamente il denunciante verificava che, nonostante la somma fosse stata accreditata su un conto corrente, non perveniva la merce acquistata. Considerato il tempo trascorso , comprendeva di essere stato truffato.