ANCONA 13 NOV. Da qualche anno era ormai terminata la burrascosa e breve vita matrimoniale tra due coniugi senigalliesi, i cui strascichi litigiosi sono però proseguiti con tanto di denuncia alla Polizia da parte della ex moglie.
Ed infatti , i coniugi dopo essersi separati ormai qualche anno addietro hanno mantenuto un minimo rapporto legato alla cura dei figli. Qualche giorno fa la donna si è recata a sporgere denuncia al Commissariato di Polizia di Senigallia riferendo di aver subito il furto di un assegno e che tale assegno era stato portato in banca e tentato di essere addebitato sul suo contro. Immediatamente i poliziotti avviavano gli accertamenti per capire chi e in quale modo si fosse potuto appropriare del titolo, tentandone anche l’incasso. Si effettuavano gli accertamenti anche tramite l’istituto bancario emittente e si acquisiva tutta la documentazione.
Gli accertamenti consentivano di verificare agli investigatori che effettivamente il titolo era stato riempito in ogni sua parte e portato all’incasso apponendovi la firma dell’ignara donna. Ma cosa che più meravigliava la donna era il fatto che beneficiario della somma era l’ex marito con cui i rapporti erano ormai terminati anni addietro e nessun transito di denaro era stato effettuato di recente.
Dalla ricostruzione dei fatti, però , la donna capiva che il marito si era appropriato dell’assegno in occasione di uno degli incontri con i figli a casa sua e, solo dopo tempo, aveva provveduto a inserire la cifra di svariate centinaia di euro e ad intestarselo, addirittura apponendo la firma falsa della ex moglie.
Solo un disguido tecnico evitava l’incasso della somma da parte dell’ex marito, consentendo così di mettere in allarme la donna che disconosceva sia di aver mai dato l’assegno all’ex marito sia di averlo mari firmato.
Pertanto, la Polizia provvedeva a segnalare l’uomo, un sessantenne, all’autorità giudiziaria sia per il furto dell’assegno che per il tentativo di incassarne l’ammontare, apponendovi una firma falsa.
