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24enne spacciatore di marijuana incastrato dalla polizia

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24enne spacciatore di marijuana incastrato dalla polizia
24enne spacciatore di marijuana incastrato dalla polizia

ANCONA. 21 NOV. Aveva pensato a tutto non solo al nascondiglio della droga ma anche a cosa raccontare ai poliziotti in caso di controllo, ma, come in tutti i film polizieschi, anche al malvivente più scaltro sfugge qualcosa.

E così l’arresto operato dalle Volanti ieri sera ha avuto un finale ad effetto da far impallidire anche i migliori sceneggiatori di fiction.

Durante il controllo del territorio una pattuglia notava un giovane che stazionava sull’isola spartitraffico imbracciando una grande radio sulla spalla, attaccata all’orecchio sinistro e il cellulare saldato all’altro padiglione, intento a parlare fitto fitto al telefonino nonostante la musica rap “sparata” ad alto volume.

Insospettiti da quello strano comportamento gli agenti lo controllavano e lui, risultava essere cittadino italiano, originario della Tunisia, classe 1992, residente nel capoluogo, già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti.

All’interno del giubbotto che indossava i poliziotti notavano una bustina termosaldata contenente marijuana che sporgeva dalla tasca anteriore del bomber.

Subito il giovane ammetteva la proprietà dicendo di farne uso personale e incominciando a raccontare che si era comprato il “fumo” per chiudere “in bellezza e in santa pace” la domenica.

Ma quella particolare loquacità e quel disarmante atteggiamento “ingenuo” e “semplice” non hanno convinto gli agenti che lo hanno controllato in modo più accurato.

Addosso al 24enne, tra la cintola dei pantaloni, venivano rinvenute altre 5 confezioni di droga tutte raccolte in una busta di plastica strappata maldestramente e riportante la pubblicità di un noto negozio di abbigliamento.

Di fronte al quantitativo di droga rinvenuta, incominciavano a mancargli le parole e a bassa voce tentava di ripetere che i più di 20 grammi di marijuana trovati erano tutti per lui, acquistata da un soggetto di cui non conosceva il nome e sottolineando che non aveva nulla a che fare con lo spaccio e il traffico di sostanza stupefacente.

Durante la perquisizione domiciliare, però, gli agenti trovavano nella sua camera da letto, sopra il comodino l’altro pezzo della busta di plastica con la quale aveva appallottolato la marijuana: aperti i due parti di plastica strappate, ecco che i lembi combaciavano alla perfezione e si ricomponeva “magicamente” sotto gli occhi esterrefatti del pregiudicato, la busta di plastica come in un puzzle.

Evidente che le dosi erano state confezionate a casa dal giovane pregiudicato, pronte ad essere smerciate tra i giovani.

Studiati e arguti stratagemmi adottati dallo spacciatore che però non hanno avuto il risultato sperato: la radio per non far ascoltare le conversazioni telefoniche tra lui e i suoi clienti; la bustina di marijuana separata dal resto della droga, a portata di mano, ben visibile, usata come uno “specchietto per allodole” nella convinzione che i poliziotti si accontentassero di quel grammo di fumo e credessero al raccontino dell’uso personale.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura veniva arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.