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Bilancio della Questura di Ancona al termine del Campionato di Calcio

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La Questura di Ancona

La conclusione del campionato calcistico segna anche il bilancio della partecipazione attiva della Polizia di Stato di Ancona nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Durante l’intera stagione sportiva, centinaia di uomini e donne delle forze dell’ordine sono stati impiegati per assicurare che gli eventi si svolgessero in modo pacifico e sicuro.

Il Questore Capocasa, in collaborazione con il Prefetto Ordine, ha coordinato l’impegno della Polizia di Stato e delle altre forze dell’ordine, in particolare dell’Arma dei Carabinieri, per garantire la tranquillità durante i match sia nel territorio dorico che provinciale. Sono stati messi in atto numerosi servizi di ordine e sicurezza pubblica, con dispositivi studiati appositamente per le partite a rischio, prevenendo contatti tra tifoserie avverse.

In particolare lungo la strada Cameranense verso lo stadio del Conero, sono state installate barriere fisiche per separare le diverse aree di parcheggio e impedire l’accesso indisturbato, garantendo un ambiente sicuro. Dispositivi di osservazione sono stati impiegati lungo i percorsi delle tifoserie ospiti per prevenire disturbi all’ordine pubblico.

Nonostante le chiusure stradali, è stato concesso l’accesso ai giornalisti durante fasce orarie specifiche, concordate con le associazioni di giornalisti. La gestione dell’ordine pubblico è stata accolta positivamente durante una riunione in Questura, evidenziando la soddisfazione per il regolare svolgimento delle partite senza incidenti.

Per migliorare la visibilità nei parcheggi, sono state installate torri faro, mentre in occasioni particolari come il delicato incontro con Cesena, sono state adottate misure straordinarie come la chiusura del casello Ancona Nord.

L’impiego costante di Reparti Mobili della Polizia di Stato, Baschi Verdi della Guardia di Finanza e della Polizia Penitenziaria ha garantito lo svolgimento regolare delle partite, evitando contatti tra le tifoserie avverse.

Un ruolo fondamentale è stato svolto dalla Squadra Tifoserie della DIGOS, che ha mantenuto un dialogo costante con le tifoserie, intervenendo efficacemente in situazioni critiche per prevenire escalation di violenza.

Il bilancio complessivo è estremamente positivo, come testimoniato dai numerosi Divieti di Accesso alle Manifestazioni Sportive emessi dalla Questura di Ancona a seguito dei match. Le misure punitive sono state principalmente causate da comportamenti illeciti come l’uso di artifizi pirotecnici, senza che si verificassero episodi di violenza tra le tifoserie durante il campionato.