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DIFESA DELLA COSTA. LE PROCEDURE SEMPLIFICATE PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE

incontro-eusebi eusebi-incontro2ANCONA. 9 MAR. Tempi ridotti e semplificazione dei procedimenti amministrativi per le opere di difesa costiera.

A questo mira la serie di disposizioni approvate dalla Giunta regionale e illustrate nel corso di una riunione che si è svolta a Palazzo Li Madou ai rappresentanti dei 23 Comuni della fascia costiera marchigiana.

“Finalmente si comincia a respirare un’aria nuova – dichiara l’assessore regionale Paolo Eusebi – Grazie anche all’opera del neo dirigente, Mario Pompei, e alla competenza dei responsabili degli uffici nei settori Difesa della costa, Difesa del suolo, Tutela del mare e Valutazioni e autorizzazioni ambientali, si va nella direzione auspicata dal presidente Spacca e dalla Giunta: uffici che parlano tra loro e che insieme costruiscono provvedimenti per snellire le pratiche burocratiche e mettere i Comuni nelle condizioni migliori per operare”.

“I vantaggi – spiega Eusebi – saranno una maggiore chiarezza e un aiuto concreto nella pianificazione degli interventi necessari per la tutela della fascia costiera che quest’anno potranno contare su una somma di 2 mln di euro da ripartire tra le varie amministrazioni, le quali dovranno predisporre e inviare apposita domanda, con la richiesta del contributo, entro il 15 marzo prossimo”.

Le nuove disposizioni integrano le linee guida deliberate dalla Giunta regionale nel 2009. “Un’integrazione resa necessaria – continua Eusebi – considerate le nuove norme vigenti e la conseguente difficoltà ad inquadrare l’intervento che si intende realizzare nel giusto percorso autorizzativo. In particolare, vi è l’esigenza che quest’ultimo sia il più snello e semplificato possibile in modo da evitare la duplicazione delle valutazioni e degli oneri istruttori a carico del proponente”.

Il documento approvato prevede inoltre che in fase istruttoria sia verificata la compatibilità sotto il profilo ambientale, paesaggistico e della tutela della salute pubblica e della pubblica incolumità degli interventi, anche attraverso il coinvolgimento di ARPAM, delle Capitanerie di Porto e, se necessario, degli Enti gestori delle aree protette e delle aree della Rete Natura2000.

Le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale saranno attivate per quegli interventi di ripascimento inquadrabili come lavori di difesa dal mare che si configurano come vere e proprie opere destinate a modificare in maniera strutturale la linea di costa con apporti di ingenti quantitativi di materiale inerte anche dall’esterno. Da evidenziare infine la realizzazione e l’implementazione da parte della Regione, in collaborazione con i Comuni, di un data base geografico per la gestione dei numerosi interventi di difesa costiera e per il monitoraggio in tempo reale delle azioni proposte su scala regionale. (nelle foto di Maurizio Rillo, alcuni momenti dell’intervento dell’assessore regionale Eusebi circa i nuovi procedimenti amministrativi per le opere di difesa costiera).