ANCONA 20 MAG. Partendo dai rilievi di un incidente stradale, dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere presenti lungo la rete autostradale e dagli accertamenti svolti dall’unità investigativa della Polizia Autostradale di Fano, coordinata dal Vice Questore Aggiunto Dr. Antonio Colantuono, veniva individuato il conducente del TIR che aveva causato il sinistro e che si era poi dato alla fuga, omettendo di restare soccorso ad un collega autotrasportatore vittima dell’accaduto, rimasto ferito nella circostanza.
Infatti, in seguito ad intensa e laboriosa attività di indagine della Polstrada di Fano, è stata possibile l’individuazione e la conseguente denuncia a piede libero di un autotrasportatore 58enne, di origine ucraina e residente in Italia da 14 anni, che il 20 marzo scorso ha causato un grave incidente stradale lungo la corsia nord dell’autostrada Adriatica A/14 omettendo di fermarsi, prestare il dovuto soccorso e mettersi a disposizione dell’autorità di Polizia.
I fatti: due TIR viaggiavano appaiati lungo la carreggiata nord dell’autostrada fin quando il conducente ucraino del camion di proprietà di una ditta di autotrasporti campana, che viaggiava sulla corsia centrale, ha sterzato improvvisamente e repentinamente verso destra tagliando la strada all’altro mezzo che trasportava 59 scooter “Honda” e che, in conseguenza di ciò andava a collidere contro la cuspide posta in corrispondenza dell’uscita di Ancona Nord, ribaltandosi sul fianco sinistro.
Le immagini analizzate dagli investigatori della Polizia Stradale riuscivano a dimostrare che il conducente ucraino, responsabile dell’accaduto, rallentava per un breve tratto per poi ripartire allontanandosi dal luogo del sinistro e, acquisite le immagini delle telecamere presenti anche distanti dal quel luogo, riuscivano a risalire al TIR ricostruendone il percorso.
Analizzando i dati memorizzati dal navigatore satellitare di bordo, veniva accertato che il conducente ucraino usciva al casello successivo di Montemarciano, quindi invertiva il senso di marcia e, ripercorrendo l’A/14 fino ad Ancona Nord lasciava nuovamente l’arteria autostradale per dirigersi verso la superstrada della Vallesina, transitando sullo svincolo a pochi metri da camion ribaltato a causa sua ed anche in questa occasione omettendo di fermarsi a prestare soccorso.
