La Polizia è intervenuta nei pressi di via Marconi ad Ancona dopo aver ricevuto una segnalazione confusa e sconnessa con la quale si riferiva di una fantomatica donna in difficoltà e di un uomo ubriaco alla guida di un furgone con targa straniera.
Una volta raggiunto il luogo, l’attenzione degli agenti veniva richiamata da un uomo ed una donna, di circa 50 anni, italiani.
Non appena gli uomini di via Gervasoni si avvicinavano domandando loro maggiori dettagli in merito alla segnalazione questi iniziavano ad inveire contro i poliziotti e, urlando, li minacciavano.
I poliziotti tentavano di tranquillizzarli più volte ma i due apparivano verosimilmente alterati dall’assunzione di sostanze alcoliche e continuavano ad inveire contro di loro proferendo frasi minacciose, rifiutandosi di fornire informazioni in merito alla richiesta di intervento richiesta e da loro stessi effettuata.
Dopo l’alterata comunicazione questi riferivano che la donna presumibilmente in difficoltà aveva attraversato la strada in direzione del Porto.
Dopo aver tentato ancora di instaurare un dialogo con i due ed intuite le difficoltà nell’avere un dialogo chiaro con la coppia che continuava a gridare ed insultare gli agenti, questi decidevano di mettersi alla ricerca della donna in difficoltà segnalata unitamente al furgone.
Effettuate ricerche a lungo raggio che davano esito negativo, l’attenzione degli operatori veniva nuovamente richiamata dalla coppia che aveva richiesto l’intervento. Scesi dall’autovettura i poliziotti venivano nuovamente insultati dai due.
Esaurite ormai tutte le opportunità di dialogo, i due, che nel frattempo di rifiutavano di fornire le generalità agli operatori, venivano condotti negli uffici di via Gervasoni. Nel mentre, l’uomo spingeva l’operatore. Dopo qualche minuto i due poliziotti riuscivano a condurre i due in Questura ma, durante il tragitto, questi continuavano ad insultare.
Negli uffici della Questura la donna veniva denunciata per i reati di cui agli artt. 336, 337 e 651 c.p. e sanzionata ai sensi dell’art. 688 c.p. in quanto trovata nella pubblica via in stato di alterazione alcolica.
L’uomo veniva arrestato ed indagato in stato di libertà per il reato di cui all’art. 651 c.p. e sanzionato anch’egli ex art. 688 c.p.
L’arresto dell’uomo, a seguito di direttissima, veniva convalidato dall’A.G. e per lui veniva disposto l’obbligo di firma.