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Coronavirus, CNA Ancona: Decreto Governo non sufficiente

Le misure contenute nel decreto “Cura Italia” non possono che essere solo un primo passo nel contrastare l’emergenza Coronavirus. Le risorse messe in campo, 25 miliardi, seppure importanti, non saranno sufficienti a  proteggere lavoro autonomo e piccole imprese delle Marche e dell’Italia.

” Viviamo una situazione inedita e la gravità della crisi generata dalla pandemia è ancora qualcosa di assolutamente incerto sia per la portata che per la durata – sottolinea il direttore CNA Territoriale di Ancona, Massimiliano Santini -. Non possiamo che interpretare il Decreto “Cura Italia” come un piccolo timido passo del Governo in questa situazione emergenziale. Serve molto di più. E a dirlo sono le imprese, con cui ogni giorno ci confrontiamo per raccogliere le diverse problematiche, le situazioni particolari e per dare un supporto concreto. Noi ci siamo, veramente. I nostri uffici sono aperti su appuntamento e tutta la struttura CNA è attiva.”

Nel Decreto gli interventi a favore delle imprese, che spaziano dalla sospensione dei versamenti, al sostegno al credito, agli ammortizzatori sociali vanno indirizzati con maggiore incisività a favore del lavoro autonomo, delle attività di minore dimensione e delle filiere (turismo, trasporti, ristorazione, cinema e cultura) che più di altre stanno già subendo i colpi di questo blocco totale delle attività e degli incassi.

CNA non può che considerare, quindi, il decreto come  l’inizio di misure più durature e robuste che diano maggiore liquidità alle imprese. Le risorse messe in campo sinora, per quanto importanti, appaiono sproporzionate rispetto all’ enormità dei danni che stiamo sopportando e che sono destinati a moltiplicarsi se l’emergenza dovesse protrarsi per mesi, con effetti drammatici per i livelli produttivi e l’occupazione del Paese.

Sarà quindi presto bisogno di una  manovra di ulteriore stimolo e sostegno all’economia di proporzioni mai sperimentate in precedenza.

Un sostegno alle imprese che può e deve coinvolgere anche i Comuni, in trincea in questa battaglia. ” Abbiamo avviato una capillare campagna di ascolto di tutti i sindaci della Provincia di Ancona per raccogliere le tante e lodevoli iniziative a favore delle imprese che ogni singola municipalità mettendo in campo – continua Santini – ce ne faremo portavoce nei confronti delle imprese, aiutandole a comprendere le opportunità e gli aiuti a loro riservati.”

Infine un plauso alla Regione Marche per il grande impegno con cui sta affrontando questa crisi straordinaria, un impegno che siamo certi verrà profuso anche nell’identificare tutte le procedure e gli adempimenti fondamentali in termini di ammortizzatori sociali per le imprese.

 

Ed infine un ringraziamento sincero a tutto il sistema sanitario marchigiano, per l’eroico impegno che ogni giorno sta dimostrando all’Italia e al Mondo intero, a cui vanno aggiunte tutte le imprese che stoicamente portano avanti le loro attività garantendo quei servizi essenziali e fondamentali per le nostre vite.