Home Cronaca Cronaca Ancona

EMERGENZA CLIMA NELLE MARCHE, I VERDI “LA REGIONE SI DOTI DI UN PIANO DI EMERGENZA”

ambienteANCONA 4 FEB.  Secondo lo studio condotto dall’Assam il 2014 è il nono anno consecutivo più caldo della norma a conferma del progressivo riscaldamento che stanno subendo le Marche da qualche decennio. Urge un piano di emergenza e mitigazione che deve vedere la Regione Marche, in prima linea contro tale fenomeno, attuare idonee politiche ambientali in piena sinergia con le altre regioni italiane e con l’Unione Europea.

Il 2014 è stato un anno record per le temperature: il più caldo, per le Marche dal 1961, con un valore medio di 14,5°C che supera di ben +1,3°C la media storica 1961-2000. È stato abbattuto anche il precedente record di 14,3°C che apparteneva agli anni 1994, 2007, 2012.

Il 2014 è stato anche più piovoso rispetto alla norma, come i due anni precedenti: sono state registrate precipitazioni di 1007 mm, con un incremento del 20% rispetto al valore del quarantennio. Quello appena concluso è stato il settimo anno più piovoso dal 1961, ma il record aspetta ancora al 1976 con 1212mm. La rilevazione emerge dall’Analisi del clima 2014 curata dal Servizio agrometeo dell’Assam che svolge attività nel settore della meteorologia e climatologia, a servizio dell’agricoltura marchigiana e che dispone di una rete meteo regionale.

“Grazie al lavoro svolto quotidianamente dall’ASSAM – sottolinea Gianluca Carrabs, Amministratore unico ASSAM – oggi siamo in grado di capire la gravità in cui versano non solo le Marche ma tutto il nostro Paese. L’emergenza clima è sempre più drammatica e non agire è da irresponsabili. Quindi, sia come Regione Marche ma anche e soprattutto come Paese Italia, urge prevedere un piano di adattamento e mitigazione”.

Il piano del clima della Regione Marche risale al 2010 – dichiara il capogruppo dei Verdi Adriano Cardogna, facendo riferimento ai dati scientifici forniti dall’Assam che risalgono al 2008 – Bisogna prevedere un nuovo piano che tenga presente di questi nuovi e allarmanti dati. Si devono incentivare tutti i Comuni delle Marche che hanno aderito al Patto dei Sindaci e che hanno come obiettivo comune quello di individuare misure che contrastino i cambiamenti climatici”.

Fino a qualche anno fa i Verdi venivano screditati e derisi quando lanciavano l’allarme sui cambiamenti climatici; ma oggi, purtroppo, si avvera ciò che era stato previsto: il nostro Paese crolla letteralmente a causa dei cambiamenti climatici e lo si può vedere anche dal fatto che tale tematica non è più argomento racchiuso nella cerchia di pochi scienziati ma è anche tema di ironia e spettacoli, come quello proposto da Giobbe Covatta.

Nel mio spettacolo ‘6°’ – afferma il comico – descrivo l’estinzione dell’uomo fra 100 anni allo scadere proprio dell’aumento del sesto grado della temperatura del pianeta. Parlo di 100 anni perché sono gli anni ‘sentimentali’, in cui riesco a conoscere i miei bisnonni e i miei nipoti, quindi le scelte che faccio hanno un immediato e sentimentale riscontro personale. Ricordiamoci che lo scopo del gioco (della vita ndr) è essere felici”. “Il problema dell’ambiente – conclude Giobbe – è un problema vero che non può essere rilegato alla fine di programmi elettorali e i Verdi hanno la responsabilità di portarlo all’ordine del giorno di tutte le agende politiche, la stampa invece deve aiutare a fare informazione corretta e deve avere la capacità di sensibilizzare per dare una giusta consapevolezza delle cose puntando sull’onestà e sui dettagli”.

Non bisogna indignarsi solo quando si allaga Senigallia ma bisogna intervenire adesso, ovunque è necessario, per evitare danni irreparabili e perché prevenire costa 10 volte meno che intervenire post calamità.