Lunedì 7 agosto, alle ore 11.30 circa, gli operatori della Polizia di Stato sono intervenuti presso un bar di via Marconi in quanto il titolare dell’esercizio commerciale riferiva di aver subito il furto del proprio telefono cellulare.
Giunti sul posto, agli operatori della Questura l’uomo riferiva che mentre era al lavoro entravano due soggetti a lui sconosciuti, descritti per due uomini, italiani, che ordinavano due caffè e successivamente, approfittando di un momento di distrazione del titolare, uno dei due allungava la mano per prendere il telefono cellulare posto sul bancone per poi allontanarsi utilizzando l’uscita posteriore del bar.
Resosi conto della mancanza del cellulare il titolare visionava le immagini di videosorveglianza e ricostruiva quanto accaduto. Inoltre agli operatori di Polizia riferiva anche di aver sentito dai uno dei due uomini che nel pomeriggio si sarebbe recato a casa di una donna. Dopo brevi ricerche gli operatori della Polizia di Stato giungevano a casa della donna, di cui il titolare aveva udito solo il nome, donna per altro già nota agli uffici di via Gervasoni. Arrivati nell’appartamento prendevano contatti con la stessa, la quale inizialmente negava, ma successivamente riferiva di aver ricevuto la visita di un amico.
Nel mentre giungeva sul pianerottolo un uomo e, la donna, nei confronti di questo assumeva un atteggiamento indignato, invitandolo a restituire il telefono cellulare. L’uomo inizialmente negava ogni addebito ma poco dopo consegnava agli operatori di Polizia un telefono cellulare, riferendogli che si trattava del telefono in precedenza asportato. Gli uomini di via Gervasoni tornavano così dal titolare dell’ esercizio commerciale per restituirgli il telefono.
L’uomo veniva invece deferito all’A.G. per i reati di cui agli artt. 624 e 625 cp.
