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Hangartfest, presentato progetto Giaro in luce: il 10 e 11 settembre lo spettacolo a Pesaro

Hangartfest
Presentazione GIARO IN LUCE - Pesaro

Hangartfest, festival di danza contemporanea sostenuto dal MiC, dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro e realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele a Roma e del Centro Ceco di Roma, ha presentato ieri al Teatro Maddalena il progetto GIARO IN LUCE alla presenza del Vicesindaco e Assessore alla Bellezza Daniele Vimini, del Direttore artistico del Festival Antonio Cioffi e della curatrice del progetto Masako Matsushita. Ad intervenire anche alcuni ex collaboratori e persone vicine al compositore, oltre ai performer che andranno in scena.

<Giaro in luce nasce dalla volontà delle qui presenti Maria Cristina Ottavi, Donatella Tonini, Loredana Ugolini e del sottoscritto – ha esordito Antonio Cioffi – di riportare alla luce il repertorio di Paolo Giaro. Questo desiderio è divenuto realtà nel contesto di Hangartfest anche grazie all’incontro con Masako Matsushita che ha coinvolto un gruppo di coreografi e performer pesaresi in carriera all’estero desiderosi di tornare ad esibirsi nella propria città. Giaro in luce diventa così un’occasione di incontro tra due generazioni di artisti del territorio.>

<Lo spettacolo andrà in scena sabato 10 e domenica 11 settembre ore 20.00 e 22.00 al Teatro Maddalena – ha proseguito Masako Matsushita – e sarà una raccolta di musiche, danze, fusioni, azioni e visioni con una composizione di sole luci realizzata da Maria Virzì e le coreografie danzanti con Elda Gallo, Matteo Marfoglia, Masako Matsushita, Luca Signoretti e Giulia Torri, di Melissa Ugolini >
Ingresso € 9 intero / € 7 ridotto / € 5 possessori carnet

<Paolo Giaro è stato un faro per tanti musicisti, ma anche un uomo di grande cultura e un operatore culturale a cui Pesaro deve tanto. – ha proseguito Cioffi – Grazie al festival È Vento Suono da lui fondato, la città è stata per lungo tempo un punto di riferimento nel panorama nazionale della world music, anticipando la vocazione alla musica e alla cultura che Pesaro sta vivendo oggi.>

A sottolineare il valore di questo progetto per la città anche Daniele Vimini <Giaro fa parte di quei giganti che hanno contribuito a far diventare Pesaro prima Città Creativa della Musica UNESCO e ora prossima Capitale Italiana della Cultura 2024. Oltre al prezioso lavoro di recupero della sua musica, Giaro in luce ha il merito di promuovere un lavoro di ricerca, di raccolta di materiali con un insieme di persone che si uniscono intorno a un obiettivo comune. Questo processo rispecchia i valori insiti nella “Natura della Cultura”, titolo e tema del progetto Pesaro 2024, che intende la cultura come la costante semina in un terreno fertile con persone disposte a prendersene cura.>

L’incontro dedicato a GIARO IN LUCE è stato impreziosito dalla condivisione di ricordi e aneddoti sul compositore, ma anche da una narrazione sul processo di recupero e riscoperta delle sue musiche. Un passaggio di testimone tra coloro che hanno conosciuto e vissuto il percorso artistico di Paolo Giaro e chi, come i performer che prenderanno parte al progetto, sono entrati in contatto per la prima volta con la sua musica con nuovo slancio e passione.

Rilevanti gli interventi di Donatella Donini, che ha raccontato il percorso musicale e artistico di Paolo dai suoi esordi: <quarant’anni di carriera in cui è stato Maestro dell’arte dell’ascolto e un faro per tanti musicisti>, e quello di Loredana Ugolini che ha definito la sua opera musicale: <estetica ed etica al tempo stesso, in quanto fondata sui concetti di trasformazione e sincretismo intesi come ricerca costante del nuovo e come coesistenza armonica pensata per una società inclusiva.>

A concludere questo scambio di racconti e riflessioni sulla musica di Giaro Maria Cristina Ottavi che ha citato uno scritto di Ralph Towner, polistrumentista e chitarrista statunitense, che fu ospite di una serata di È Vento Suono:

<Quando ho visitato Paolo Giaro nel suo studio, ho avuto l’impressione di saltare nella tana di un mago. Sembrava egli avesse invitato a Pesaro un intero mondo di musicisti internazionali assorbendo la loro influenza e influenzando loro a sua volta.
Egli ha creato uno stile di musica complesso e originale, arricchito con ritmi e melodie delle strade del mondo e legati insieme dalla sua straordinaria mente compositiva.>

Parallelamente alle performance, anche questo weekend, sarà possibile visitare la retrospettiva sul Festival MOSSI DA VISIONI a cura dell’artista visivo Paolo Paggi.
Il materiale fotografico di Umberto Dolcini rivisitato dall’artista Edoardo Serretti viene presentato al pubblico allo spazio d’arte SUGO tutti i giorni fino al 30 settembre dalle 16.00 alle 19.00 e al Camponi Atelier dove la retrospettiva è in programma tutti i mercoledì di settembre (prossimi appuntamenti: 14, 21 e 28 settembre, ore 5.45). L’ingresso alla retrospettiva è libero.

I biglietti degli spettacoli possono essere acquistati sul sito www.liveticket.it e nei punti vendita convenzionati con LiveTicket (a Pesaro Non Solo Tabaccheria, Via Bertozzini 4 / P.zza 1° Maggio). Botteghino presso il Teatro Maddalena aperto tutti i giorni (salvo lunedì) dalle 17:00 alle 19:00 e nei giorni di performance un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Informazioni sul sito del Festival: www.hangartfest.it