Nei giorni scorsi qualcuno ha pensato bene di incidere una svastica sulla porta di ingresso della “Casa del Popolo”.
Un atto di vandalismo, di inciviltà, di ignoranza, che sembra ancora più inaccettabile in questo periodo a ridosso della Giornata della Memoria; mentre mille voci si alzano a ricordare e a far ricordare l’orrore su cui si spalancarono i cancelli di Auschwitz quel 27 gennaio 1945, pensare che qualcuno abbia ancora voglia di mettere in pubblico un simbolo nazista ci lascia interdetti; non si può credere che ci sia ancora chi inneggia ad un’ideologia che fu causa di una simile disumana strage, ma se anche fosse “solo” il gesto sciocco e sconsiderato di un ragazzino, che magari lo considera divertente, ci sembra altrettanto grave.
“Come Amministratori vogliamo esprimere la nostra forte e decisa condanna verso questo gesto, e vogliamo augurarci di non doverne vedere mai più; chiunque ne sia l’artefice colga lo spunto dagli innumerevoli documentari, dai film, dalle interviste che la televisione ci offre in questi giorni, per ristudiare la storia, per capire, per non ripetere quello che è veramente un insulto ai milioni di morti e ai pochi devastati sopravvissuti”.