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KUM! Festival 2021: gli appuntamenti di sabato 16 ottobre

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Ancona – Prosegue alla Mole Vanvitelliana di Ancona l’edizione 2021 di KUM! Festival, manifestazione dedicata alla cura e alle sue diverse pratiche, con un ricco programma di incontri e conferenze. Tutti gli eventi sono gratuiti, in presenza e saranno trasmessi anche in live streaming sul sito www.kumfestival.it e sulla pagina Facebook di KUM! Festival.

KUM! Festival – Il programma di sabato 16 ottobre
09.00 – Auditorium – Uberto Zuccardi Merli – La Generazione-Covid. Un’esperienza di ascolto psicoanalitico:
Che tracce resteranno, nella memoria degli infanti e degli adolescenti, di questo periodo terribile? Insegnerà loro qualcosa nel campo del desiderio e dei legami, o resterà solo un fatto senza senso? Cosa si attendono dalla società?
10.00 – Sala delle Polveri – Adriano Favole – Sospensioni. Che cosa ci insegna l’Oceania sull’antropocene:
Crescita, espansione, progresso sono aspirazioni di ogni società? O sono miti della modernità occidentale? L’Oceania, l’Europa d’Oltremare, il mondo dei Nativi Americani ci offrono una lezione inattesa su come la sospensione delle attività produttive consenta, talvolta, di riaprire l’orizzonte del tempo.
11.00 – Magazzino Tabacchi – Aldo Becce – Cadere, rialzarsi. La lezione dell’infanzia:
E se fosse l’infanzia a insegnarci come ripartire? A mostrare come ci si rialza? Se nel mezzo del cammin di nostra vita ci siamo ritrovati in una selva oscura, se ogni via conosciuta si rivela ormai impraticabile, forse è un piccolo Virgilio a poterci indicare la strada. Quel piccolo Virgilio che tutti siamo stati.
12.00 – Auditorium – Monica Colli, Silvia Francescon e Caterina Giavotto, modera Giovanna Giorgetti – Il Dharma in azione, per ricostruire (a cura di Unione Buddhista Italiana):
L’Unione Buddhista Italiana ha raccolto professionisti appartenenti ad aree nevralgiche del paese. E ha chiesto loro di immaginare insieme il futuro dell’ambiente, dell’educazione, della società, della cura e come i valori di un buddhismo moderno possono indicarci la strada della ripartenza.
12.30 – Sala delle Polveri – Flavio Arensi, Federico Leoni e Marta Mazza, modera Sabrina Rappoli – Terrasacra. L’enigma di ciò che resta:
“Terrasacra” è il titolo della mostra che sarà ospitata alla Mole Vanvitelliana, nata dalla necessità di lavorare sulle tracce di altre epoche, culture, esistenze individuali e collettive, ma anche su ciò che non rimane del passato. Che cosa fare di ciò che resta? E che cosa fare se non tutto sopravvive?
14.30 – Magazzino Tabacchi – Laura Boella – Il diritto al futuro (a cura di AnconAmbiente):
Le giovani generazioni denunciano che è stato rubato loro il futuro, ma la politica vive sul breve termine e gestisce il presente; quanto al futuro, invece, si limita alle raccomandazioni. È necessario quindi pensare all’avvenire non come oggetto di generici ammonimenti, ma come un diritto, la cui attuazione deve essere attentamente progettata e verificata passo dopo passo.
15.30 – Auditorium – Simone Salvini e Pietro Leemann, modera Angelo Serri – Ripensare il cibo (a cura di Alce Nero):
Un dialogo con due maestri della cucina vegetale per conoscere e riconoscere che ciò che fa bene alle persone fa bene anche al pianeta.
16.00 – MicaMole! – Mario Cucca e Mariela Castrillejo, coordina Simone Regazzoni – Presentazione collana Melangolo – Kum – vol III/L’origine della vita
17.00 – Sala delle Polveri – Michele Rugo, Laura Campanello e Giorgia Cannizzaro – Le parole chiave della ripartenza: l’Angoscia, la Leggerezza e la Responsabilità (a cura di Fondazione Seragnoli):
Tre parole chiave della ripartenza. Angoscia, perché l’angoscia può accompagnare anche la vita che rinasce. Responsabilità, perché ogni nostro gesto influisce sulla vita degli altri. Leggerezza, perché la vita che sa accettare la fragilità sa dare il giusto peso alle cose e sa liberarsi di molti fantasmi.
18.30 – Auditorium – Massimo Recalcati – Angoscia post-Covid?:
L’epidemia ha fatto emergere sofferenze diffuse: depressioni, attacchi di panico, somatizzazioni, disturbi alimentari, comportamenti autolesivi. Recalcati cerca di spiegare cosa ci aspetta ora, quali effetti post traumatici dovremo attenderci e come possiamo contrastare un’angoscia collettiva.
21.30 – Auditorium – Pierfrancesco Majorino – Ricordare e immaginare:
Ripartire vuol dire non dimenticare. Non dimenticare i lutti, i camion carichi di vittime, le sirene delle ambulanze, i volti stremati degli operatori sanitari. Ricordare le omissioni, gli errori del sistema sanitario, la sciagurata dismissione della medicina territoriale. Rimettere al centro la costituzione, soprattutto certi suoi valori trascurati. Saper essere esigenti. Immaginare.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Ancona e dal Fondo Mole Vanvitelliana, con il patrocinio del Ministero della Cultura e con il sostegno della Regione Marche e della Fondazione Cariverona e con la cura di Jonas Ancona per le attività sul territorio. Media Partner: Rai Radio 1.
Per informazioni: www.kumfestival.it