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KUM! Festival – Curare, educare, governare Edizione 2021: La Mole, Ancona

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Si inaugura venerdì 15 ottobre, alle ore 11, l’edizione 2021 di KUM! Festival, manifestazione con la direzione scientifica dello psicoanalista Massimo Recalcati e il coordinamento scientifico del filosofo Federico Leoni.
Fino a domenica 17 ottobre, 47 relatori tra filosofi e teologi, psichiatri e psicoanalisti, economisti e politici, sociologi e antropologi, scrittori e artisti in 30 incontri tra lectio, dialoghi e conversazioni, si confrontano in veri e propri Cantieri: un cantiere “scuola”, un cantiere “economia”, un cantiere “cultura”, un cantiere “generazioni” e poi sanità, ecologia, istituzioni.
Sul palco dell’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona, al fianco di Recalcati e Leoni, la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli e l’Assessore alla Cultura del Comune di Ancona Paolo Marasca per i saluti istituzionali.

«Ancona si rimbocca le maniche e si mette al lavoro. Lo facciamo anche con un festival che, in pochi anni, è divenuto un punto di riferimento nazionale» dichiara Valeria Mancinelli «Vero, si parla molto di ripartenza, ma sappiamo che sarà decisiva la Cura che si mette nel ripartire. Noi siamo una città che sta vivendo una fase di grande cambiamento, di trasformazione urbana, e allora questa edizione di KUM! diventa ancora più simbolica e speciale».

«In origine, cantiere era il graticolo di legno sul quale si posavano le navi in costruzione» aggiunge Paolo Marasca «E forse è per questo che Ancona non si spaventa, nel mettersi a disposizione di tutto il Paese con un grande, unico laboratorio della ripartenza e della reinvenzione. Non solo possiamo farlo, grazie a quanto costruito sino ad ora. Ma dobbiamo farlo, per il senso di responsabilità e di Cura che ci contraddistinguono».

La città di Ancona è pronta ad accogliere ancora una volta il festival che ha trasformato il suo luogo simbolo per eccellenza, La Mole, nella casa della Cura: mancava, in Italia, uno spazio aperto di riflessione su questo topos e sulle sue diverse pratiche.
Per questo motivo, KUM! trascende i confini del territorio, per arrivare a un pubblico più ampio e diversificato, in tutta Italia: gli incontri in programma saranno trasmessi in live streaming sul sito del festival (www.kumfestival.it) e sulla pagina Facebook.
Inoltre, gli eventi contrassegnati in programma dallo specifico simbolo saranno tradotti simultaneamente nella lingua dei segni.

L’edizione 2021 di KUM! è speciale, non solo nella scelta del tema. Lo scorso anno, la situazione di emergenza sanitaria, con tutte le conseguenti problematiche, aveva reso necessario un approfondimento sul trauma causato dalla pandemia; ora è il momento di indagare come affrontare la ripresa, come superare le difficoltà del presente, come hanno dichiarato più volte Massimo Recalcati e Federico Leoni.
Inoltre, scegliere di realizzare un festival in presenza è un modo di restituire significato alla condivisione, di ritrovare la vita collettiva che a lungo è rimasta sospesa. KUM! mette al primo posto la sicurezza del suo pubblico, con un programma ricco di appuntamenti e studiato appositamente per consentire la sanificazione e l’aerazione delle sale, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.

Si accede ai singoli eventi gratuitamente, prenotando sul sito www.kumfestival.it il posto: la prenotazione è obbligatoria.

Per l’accesso agli eventi del festival è indispensabile il Green Pass: al Green Point Kum! (situato all’ingresso lato Mandracchio), esibendolo assieme a un documento di identità, si riceverà un braccialetto che permetterà di entrare a tutti gli eventi del giorno, senza dovere più esibire la Certificazione Verde, ma solo i singoli biglietti, e facendo una coda agevolata. È necessario presentarsi ogni giorno al Green Point Kum! per ricevere un bracciale, che avrà validità di una giornata. I bracciali avranno colori differenti per ogni giornata. Con il Green Pass devono essere presentati il biglietto di accesso e l’autocertificazione Covid firmata: quest’ultima può essere scaricata dal sito di KUM! e pre-compilata prima dell’arrivo alla Mole.

Sono oltre 30 i volontari che compongono la squadra di KUM! 2021: giovani appassionati di cultura che, con infaticabile entusiasmo, voglia di fare ed energia, contribuiscono alla buona riuscita della manifestazione e hanno così l’opportunità di conoscere il mondo della progettazione culturale e valorizzare il loro curriculum in un contesto come La Mole Vanvitelliana, riconosciuta per legge dalla regione Marche polo per lo sviluppo del talento giovanile.

Novità di quest’anno è la media partnership di Rai Radio 1, che sarà presente alla Mole, nella Sala Boxe Omero, per realizzare interviste e dirette e trasmettere sul canale nazionale l’atmosfera e i contenuti di KUM!.

Sono potenziate le iniziative “storiche” di KUM!: la gestione del bar della Mole è affidata, come sempre, ai ragazzi di MicaMole: una squadra di giovani con bisogni educativi speciali, che grazie al festival si sono affacciati con coraggio, determinazione e grande ottimismo al mondo del lavoro. Continua l’impegno del festival per un’economia più verde e sostenibile: anche quest’anno KUM! si libera della plastica e sposa l’utilizzo di materiale compostabile e riciclabile. Inoltre, gli ospiti si muoveranno per la città con auto elettriche messe a disposizione da Mobilità e Parcheggi.

Con il biglietto di ingresso a KUM! sarà possibile accedere con ingresso ridotto alla mostra “Franco Corelli. La voce, l’artista, il mito”, allestita al Museo Omero, che nei giorni di KUM! sarà aperto con i seguenti orari: venerdì e sabato 16-19; domenica 10-13 e 16-19.

E ancora: molti incontri sono riconosciuti come formazione per professionisti della sanità, psicologi, docenti e assistenti sociali e forniscono crediti formativi. Per richiedere i crediti i dettagli sono sul sito (sezione KUM-PRO).

Il Festival è organizzato dal Comune di Ancona e dal Fondo Mole Vanvitelliana, con il patrocinio del Ministero della Cultura, il sostegno della Regione Marche e della Fondazione Cariverona e la cura di Jonas Ancona per le attività sul territorio.

Per tutte le informazioni: www.kumfestival.it
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Il programma di venerdì 15 ottobre

11.00 – Auditorium – Inaugurazione:
Interverranno il Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, l’Assessore alla Cultura Paolo Marasca, Massimo Recalcati e Federico Leoni.
11.30 – Auditorium – Roberto Esposito – Le istituzioni tra storia e vita:
Partendo dalla recente crisi, politica e teorica, delle istituzioni, Esposito sostiene la necessità di ricostruire il loro legame, a lungo interrotto, con la vita. Le istituzioni sono esse stesse organismi viventi: nascono, crescono e a volte muoiono, quando vengono meno le condizioni che le hanno generate.
12.30 – Magazzino Tabacchi – Rossella Muroni – Ripartiamo dall’ambiente:
Non bisogna sperare di tornare alla normalità, perché proprio quello era il problema. Seguendo la strada che ci indica l’Europa con NextGenerationEU, abbiamo l’occasione per dare basi solide a un’economia innovativa per tornare a investire su scuola, università e ricerca, restituendo prospettive ai giovani.
14.00 – Sala delle Polveri – Chiara Giaccardi – Individuazione, coindividuazione, transindividualità. Il potere istituente della interindipendenza:

Libertà e legame, identità personali e collettive: sono le quattro stelle polari per orientare la nostra azione e rendere nuovamente possibile il vivere insieme, in un mondo profondamente cambiato dalla pandemia, in cui il tessuto sociale si costruisce anche attraverso la sfera del digitale.
15.30 – Magazzino Tabacchi – Mauro Magatti – L’uomo è antiquato? Una vecchia domanda al tempo di sostenibilità e digitalizzazione:
Dopo una pandemia globale, sostenibilità e digitalizzazione sono i due driver del rilancio economico sui quali tutti confidano. Eppure, potrebbero condurci anche verso un futuro distopico, a meno di scommettere seriamente sull’idea più antiquata, la libertà umana.
16.00 – Auditorium – Luigi Manconi – Assembrare, costruire, ricostruire:
Il primato del web ha reso più acuta la crisi del legame sociale. La pandemia è precipitata con forza devastante su questo tessuto già sfilacciato e ha anche mostrato l’intimo legame di ciascuno da ciascuno. È da questo legame che dobbiamo ripartire per pensare la politica?
18.00 – Magazzino Tabacchi – Giovanna Melandri – Per un’economia e una finanza generativa:
È urgente riformare il capitalismo: una sfida che interpella tutti, amministrazioni statali, operatori del mercato, imprese e non profit, e richiede di costruire un modello economico generativo di valore e impatto sociale, senza tornare ai vecchi meccanismi di sfruttamento e speculazione.
18.30 – Sala delle Polveri – Isabella Guanzini – Nascere di nuovo. Profezia e anarchia delle generazioni:
La Bibbia è il testo delle generazioni. Mette in scena la fede nella possibilità di generare il nuovo. Racconta di padri e figlie, madri e figli, di benedizioni e maledizioni che si susseguono secondo un ritmo imprevedibile e persino anarchico. Come una continua rottura delle acque. Promessa di nuova vita al di là di ogni trauma.
21.30 – Auditorium – Veronica Gentili, Alessandro Vespignani e Massimiliano Valerii, modera Margherita Rinaldi – La salute, bene di tutti e di ciascuno:
La pandemia ha imposto un nuovo paradigma fatto di reti, complessità, interconnessioni, e ha reso evidente la necessità di pensare oltre i sistemi locali e i confini nazionali, un ripensamento che deve coinvolgere anche la salute.

La manifestazione è organizzata dal Comune di Ancona e dal Fondo Mole Vanvitelliana, con il patrocinio del Ministero della Cultura e con il sostegno della Regione Marche e della Fondazione Cariverona e con la cura di Jonas Ancona per le attività sul territorio. Media Partner: Rai Radio 1.
Per informazioni: www.kumfestival.it