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Polizia, controlli intensificati nel litorale marchigiano

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ANCONA 1 GIU.  Si spostano in tutto il territorio della provincia sempre pronti nel controllo del territorio e di repressione dei reati: sono gli agenti delle Volanti, delle Unità Operative di Primo Intervento, del Nucleo Cinofili e del Reparto Prevenzione Crimine, della Polizia Stradale e Ferroviaria nonché i poliziotti in borghese della Squadra Mobile che da ieri battono palmo a palmo tutto il capoluogo in un’attività sinergica e simultanea che garantisce una copertura a 360° di tutta la città e dei comuni limitrofi.

I servizi del controllo straordinario del territorio si sono concentrati anche lungo il litorale, in particolare nelle località turistiche ripopolate in queste giornate di inizio estate: Numana, Sirolo, Marcelli e poi Collemarino e Palombina.

Impiegate anche le Unità Cinofile con i cani poliziotto antisabotaggio e antidroga: in queste ore sono stati impiegati in mirati e capillari controlli del territorio con ispezioni particolari, nei parcheggi, negli scali, nei parchi cittadini, nelle stazioni, nel porto finanche nelle zone più impervie e nascoste del capoluogo, inoltrandosi anche all’interno di edifici abbandonati, spesso scelti come rifugio e nascondiglio da soggetti che vivono ai margini della legalità.

Gli agenti specializzati delle Unità Operative di Primo Intervento hanno garantito costantemente la propria presenza sul territorio fornendo anche una copertura ai poliziotti delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine, impegnati in questi giorni di controlli straordinari del territorio.

Predisposti anche numerosi posti di controllo lungo le strade principali che conducono alle località turistiche per monitorare la presenza di persone e veicoli.

E i risultati non sono tardati ad arrivare:

Persone controllate

851

Cittadini extracomunitari identificati

382

Veicoli ispezionati

473

Locali controllati

24

Posti di controllo effettuati

21

Durante un posto di controllo lungo la litoranea in direzione Marcelli, gli agenti intercettavano un’autovettura che procedeva zigzagando, rallentando e cercando di ritornare in careggiata non appena il conducente si accorgeva delle pattuglie ferme e pronte al controllo.

All’alt l’uomo al volante, un cittadino italiano di 31 anni, mostrava tutto il suo nervosismo di fronte alla richiesta dei documenti.

Notando lo stato di agitazione gli agenti gli chiedevano quale fosse il motivo di tale stato, rassicurandolo sul fatto che si stava procedendo a un normale controllo di Polizia: “Stavo usando il telefonino e penso che mi abbiate pizzicato” – così si giustificava il conducente, mentre, non staccando mai la mano destra dal volante, tentava, maldestramente, di prendere la carta di identità e la patente dalla tasca dei jeans.

Di fronte agli agenti che non lo perdevano mai di vista, e che guardavano tutte le acrobazie per recuperare i documenti, l’uomo si vedeva costretto a usare anche l’altra mano e da cui si intravedeva quel che rimaneva di uno spinello.

Invitato a mostrare quanto nascondeva nel palmo, l’autista mostrava la marijuana frantumata in fretta furia insieme alla cartina ancora fumante, pronto anche a bruciarsi, come un moderno Muzio Scevola, pur di non mostrare la droga alla Polizia.

Dopo le formalità di rito veniva segnalato come assuntore di sostanze stupefacenti alla locale Prefettura, gli veniva ritirata la patente di guida e il mezzo veniva affidato ad un familiare giunto sul posto.