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Porto di Ancona, Confartigianato “Rilanciare lo scalo dorico”

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ANCONA 24 OTT. La crisi che colpisce la nostra economia ha avuto un impatto anche nei traffici del porto.

Nonostante ciò nel 2014 si è registrata una crescita dell’8%, trend positivo che è continuato anche quest’anno. All’incremento dei traffici, sottolinea Gilberto Gasparoni Segretario di Confartigianato Trasporti, si aggiunge il riconoscimento della rilevanza strategica comunitaria con il nodo del core network che arriva ad Ancona, la rete infrastrutturale europea che rende Ancona porto di riferimento per le merci del medio adriatico.
Confartigianato per fare il punto sullo stato di avanzamento delle opere e sui progetti futuri che dovranno permettere una ulteriore crescita dei traffici merci e passeggeri, ha organizzato un summit che si terrà oggi (sabato 24 ottobre) alle ore 10 presso la sala riunioni dell’ATS Trasporti in via Mattei zona Zipa del porto di Ancona. Oltre ai dirigenti di Confartigianato parteciperanno quali relatori il Presidente dell’AP Rodolfo Giampieri, l’Assessore comunale al Porto Ida Simonella il Presidente della Camera di Commercio di Ancona Giorgio Cataldi.
E’ importante approfondire con gli operatori del porto di Ancona, la più grande industria delle Marche che occupa circa 3.000 persone e di questi 400 sono autotrasportatori o operatori della logistica con circa 1.000 occupati, sia gli effetti delle opere completate (Molo di sopraflutto, la banchina rettilinea 26, nuovi spazi alla nuova darsena) ma anche la realizzazione del secondo stralcio della nuova darsena, il riempimento della vasca di colmata, lo stato della viabilità interna e di accesso al porto gli spazi che saranno reperiti con la demolizione della Fiera.
Samuele Renzi presidente di Confartigianato Trasporti rivendica il completamento del Piano regolatore portuale con la realizzazione della nuova darsena, il prolungamento della banchina rettilinea di 273 mt; opere queste necessarie e che a volte si bloccano per l’eccessiva burocrazia. Inoltre sistemare la viabilità interna sconnessa (in particolare sul bay pass e sulla via Flaminia a Torrette) con ampliamento della sede stradale sul lato opposto alle sedi dei consorzi e delle imprese di trasporto ubicate lungo la Via Mattei per una sosta veloce dei TIR. Ai rappresentanti del Comune torneremo a chiedere interventi per razionalizzare la viabilità in entrata ed uscita dal porto in particolare nella zona delle Torrette Ospedale regionale sia con le rotatorie ed i sovrappassi annunciati di cui si è perso traccia e dell’uscita ad Ovest, opera questa strategica per il porto e la città. Infine sarà importante conoscere il nuovo assetto delle AP secondo quanto previsto dalla riforma della portualità in fase di pubblicazione, sia per l’utilizzo delle risorse generate dai lavoratori ed operatori del Porto che per gli stanziamenti fatti dal Governo centrale e come sarà impostata la nuova governance e l’autonomia amministrativa delle Autorità Portuali, che deve prevedere l’autonomia di Ancona rispetto a Ravenna.