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Regione, Riduzione Costi Politica: Approvata Proposta di Legge PD

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ANCONA 7 OTT.  Ridurre il contributo mensile assegnato ai gruppi consiliari e adeguare l’organico delle segreterie dei componenti della Giunta e dell’Ufficio di Presidenza, con l’obiettivo di garantire la funzionalità delle strutture e il corretto svolgimento del mandato istituzionale.
È questo il succo della proposta di legge sul finanziamento delle attività dei gruppi assembleari, sull’organizzazione e sul personale della Regione e del Consiglio, presentata ad iniziativa del Gruppo PD, illustrata oggi nel corso della seduta dell’Assemblea legislativa delle Marche dal relatore di maggioranza, il consigliere regionale democrat, Fabio Urbinati e approvata dall’Aula.

 

Quello dei costi della politica è un tema molto sensibile, soprattutto all’opinione pubblica – ha premesso Urbinati nel suo intervento –. Quell’opinione pubblica che tanto si è indignata di fronte agli scandali delle ‘spese pazze’ degli anni passati, che hanno portato a realizzare dei cambiamenti nella macchina amministrativa, in termini di risparmio e sobrietà, di cui noi oggi siamo qui a valutarne le conseguenze. Dopo la fase delle riforme, infatti, è chiaro che dobbiamo capire ciò che funziona e correggere cosa non va.

 

Il criterio guida che abbiamo seguito nell’impostare le modifiche contenute nella nostra pdl – ha spiegato il consigliere regionale – è che qualsiasi modifica si vada a fare non deve comportare costi aggiuntivi per il bilancio regionale e, anzi, dove possibile, si deve ridurre ancora. Seguendo tale metodo, quindi –, ha illustrato Urbinati – abbiamo ridotto di circa il 30% i contributi spettanti ai gruppi, eliminando la quota dei finanziamenti calcolata moltiplicando 5 centesimi di euro per ogni abitante delle Marche, che porterà ad un risparmio di 77mila euro. Al tempo stesso, abbiamo stabilito di incrementare di una unità il personale le segreterie particolari di ciascun componente della Giunta e dell’Ufficio di Presidenza. Una soluzione dettata dal fatto che, con le modifiche approvate nella precedente legislatura, la Giunta è passata da dieci a sei assessori, registrando carichi eccessivi di lavoro, con la gestione di molte deleghe e situazioni complicate.
Un’operazione di ottimizzazione, dunque, che, bilanciando la maggiore spesa derivante da tali integrazioni del personale con i risparmi legati alla riduzione dei finanziamenti ai gruppi e con quelli già attivati con le precedenti modifiche – come il contenimento delle spese postali, di telefonia e giornali, la riduzione del personale dei gruppi, il passaggio da 43 a 31 consiglieri – garantisce l’efficacia del funzionamento della macchina amministrativa, requisito imprescindibile per l’azione di buon governo della regione.

 

Quello del contenimento dei costi della politica – ha concluso Urbinati – è un argomento che ci ha visti impegnati in maniera costante fin dal nostro insediamento e su cui continueremo a lavorare per tutta la durata della legislatura, andando ad eliminare ogni spreco laddove sarà possibile”.