Ancora una importante operazione antidroga messa a segno dagli agenti del Commissariato di P.S. di Senigallia che rientra nell’ambito della costante attività di contrasto allo spaccio ed all’uso di sostanze stupefacenti che i poliziotti svolgono su territorio di Senigallia e di tutto il comprensorio.
Questa volta le attività di indagine hanno riguardato un soggetto, italiano, in passato operante anche nel settore dei locali pubblici, che da tempo era emerso come molto attivo nello spaccio di stupefacenti del tipo cocaina.
I poliziotti , effettuavano una serie di accertamenti e raccoglievano dati utili a ricostruire il contesto in cui si muoveva ed i luoghi da lui frequentati. Quando le indagini consentivano di chiudere il cerchio sulle illecite attività svolte dall’uomo, gli agenti decidevano di approfondire le verifiche e lo rintracciavano presso un’abitazione a lui in uso nella zona sud della città.
Questi al momento dell’arrivo degli agenti negava qualunque forma di responsabilità ma i poliziotti effettuavano gli approfonditi controlli che consentivano di trovare materiale molto interessante che consentiva di confermare l’ipotesi circa il fatto che il soggetto fosse molto inserito nell’illecito ambito dello spaccio e, dunque, un punto di riferimento per diversi assuntori di stupefacenti.
I poliziotti innanzitutto rintracciavano tutti gli oggetti normalmente utilizzati per la lavorazione ed il confezionamento della droga, rinvenendo poi diversi involucri di sostanza del tipo cocaina ed hashish, già pronti per essere ceduti. Successivamente gli agenti trovavano ulteriori quantitativi ben più consistenti di sostanza del tipo cocaina.
Il quantitativo detenuto dal soggetto, pari al peso complessivo di quasi un etto di sostanza stupefacente, se immesso nel mercato degli assuntori , avrebbe potuto fruttare diverse migliaia di euro.
Alla luce di quanto accertato, gli agenti dichiaravano l’uomo in stato di arresto mettendolo a disposizione dell’autorità giudiziaria che lo collocava agli arresti domiciliari.
In mattinata si svolgeva l’udienza presso il GIP del Tribunale di Ancona che, sulla base dell’attività eseguita dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Senigallia, convalidava l’arresto operato applicando nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari.