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Verona-Ascoli, Aglietti “Dovremo dare il massimo”

Aglietti

ASCOLI PICENO 12 MAR. Mister Aglietti, prima di salire sul pullman in direzione Veneto, ha parlato così alla vigilia del match con l’Hellas, sua ex squadra da calciatore.

“Domani giocheremo contro la squadra più blasonata, probabilmente la più forte del campionato e che, vincendo con noi, tornerebbe in testa alla classifica. Dovremo approcciarci al match in modo aggressivo, dovremo andarli a prendere e anche avere coraggio di fare la partita con la consapevolezza che di fronte avremo una squadra forte. Se riusciremo a mettere in campo le nostre potenzialità, possiamo tornare a fare risultato. Pazzini in dubbio? Pazzini è molto importante per il Verona al pari di Cacia per noi, ma non voglio pensare a quello che succede agli altri anche perché potranno sostituirlo con Ganz, Cappelluzzo o Luppi. Noi a centrocampo abbiamo qualche problemino, siamo un po’ contati, Giorgi non parte perché in settimana non si è allenato con il gruppo, Carpani c’è ma è in dubbio. Ho rivisto una buona settimana di allenamenti, bella, intensa e domani dovremo essere bravi a far girare gli episodi a nostro favore perché, nel bene o nel male, sono sempre quelli a fare la differenza. A Verona ho tanti ricordi da giocatore, ero capitano, è nato lì il mio primo figlio, tutti bei ricordi, ma domani sera conterà solo la gara. L’Ascoli a Verona senza nulla da perdere? Non sono d’accordo; il Verona è forte e lo sappiamo ed è per questo che dovremo triplicare le forze, senza uscire dal campo con i rimpianti. Non bisogna pensare ‘Vada come vada tanto sono più forti’. Nella gara di andata abbiamo creato tante palle gol prima dell’espulsione di Addae ed è l’emblema del fatto che creiamo tanto, ma concretizziamo poco. Ieri ho visto Latina-Carpi, in cui ci saranno state una o due occasioni da gol. Noi ne creiamo 5/6 nitide a partita, ma concretizziamo poco e dall’altra parte dobbiamo prendere meno gol. Questo significa che dobbiamo migliorare la fase offensiva sotto forma di cattiveria e cinismo e quella difensiva con più attenzione, concentrazione, cercando di non perdere la marcatura sui corner”.