PESARO URBINO 23 LUG. “Possiamo continuare a illuderci e coltivare sogni come è stato fatto negli ultimi anni o dirci la verità su come stanno davvero le cose. Io preferisco sempre la seconda soluzione e quindi è giusto informarvi che il contratto di disponibilità, come evoluzione del project financing per aggiungere fondi per la realizzazione della Fano–Grosseto e su cui si basa l’impostazione della società Centralia, non è praticabile per costruire strade. Quindi,con tutta probabilità si metterà fine all’esperienza di Centralia, perché la tanto sbandierata soluzione per la Fano-Grosseto si è rivelata un errore.”
Così il presidente Luca Ceriscioli che ha informato i 59 sindaci del territorio pesarese, durante la seconda tappa della campagna di ascolto della giunta regionale ad Urbino, chiedendo loro di dare un contributo sulle decisioni da prendere.
“Significa quindi ripartire a settembre – ha proseguito il Presidente – con molto più realismo, valutando insieme se procedere per lotti funzionali o puntare su tratti particolari che possano migliorare la viabilità pesante o rafforzare altre direttrici, come la Pedemontana. Purtroppo dispiace constatare che è stato solo un racconto a lungo raccontato, ma non vero – ha concluso Ceriscioli – mentre occorre confrontarsi sui dati reali ed è il metodo che intendiamo adottare insieme a un Governo nazionale che sta dimostrando l’intenzione di realizzare cose concrete e non progetti vuoti.”
Si ricorda che la società Centralia è una Società per Azioni tra l’Anas e le Regioni Marche, Toscana e Umbria, costituita a novembre del 2014.