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Tenta di sfondare la vetrina di un forno, in manette 35 enne

Polizia

“Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”.

È proprio così che un pregiudicato di 35 anni siciliano, tossicodipendente, ma da tempo domiciliato ad Ancona, ha lasciato lo “zampino” in una panetteria del Piano San Lazzaro.

Erano le 00:30 di questa notte quando un abitante della zona chiamava il 113 per avvertire che un soggetto stava tentando di sfondare la vetrata Di un forno di Via Jesi con ripetuti calci. Immediato l’intervento delle Volanti della Questura di Ancona che proprio in quella zona avevano stretto il cerchio attorno attorno all’uomo che nelle ultime settimane aveva commesso alcuni furti con la stessa metodologia presso alcuni esercizi commerciali della città asportando il denaro che trovava nelle casse.

All’arrivo della Volante l’uomo tentava di nascondersi nel bagno dell’esercizio ma veniva stanato dalle “pantere” che lo braccavano dentro ad un armadio metallico di grosse dimensioni

L’uomo, che non aveva ancora fatto in tempo a trafugare gli oggetti di valore del negozio,  veniva trovato in possesso di un paio di tenaglie che venivano sequestrate.

Portato in Questura G. v. veniva tratto in arresto per tentato furto aggravato

Ma l’azione dei poliziotti non si fermava al fatto sopra descritto. Infatti il siciliano veniva indagato dagli Agenti, in possesso di immagini che avevano ripreso l’uomo in alcuni furti  commessi con le stesse modalità nei giorni scorsi in alcuni negozi del centro, in quanto lo riconoscevano senza ombra di dubbio come l’autore dei predetti reati avvenuti in un negozio di oggettistica di P.zza Cavour, dove una volta sfondata la vetrina con un paletto di delimitazione dei marciapiedi, l’uomo asportava la cassa con circa 300 euro, un ristorante di Via della Loggia, bottino 800 euro, un ristorante indiano di Via Marconi, 250 euro circa ed un ristorante di Via XXIX Settembre dove, ad ottobre scorso, sfondava la vetrata con una grossa pietra e rubava  circa 3000 euro.