ANCONA 18 OTT. Nella nottata di ieri, personale della Squadra Volante del Commissariato di Senigallia, durante il servizio di controllo del territorio, transitando per la via Sanzio, notava una donna che gesticolava per attirare l’attenzione e nel mentre parlava al telefonino.
Gli agenti immediatamente si fermavano per verificarsi cosa fosse accaduto. La donna, visibilmente agitata, indicava agli agenti che due persone, un uomo e una donna si erano appena allontanati dal bar dopo aver tentato di raggirarla.
I poliziotti immediatamente fermavano un uomo, D.F. , Rumeno , di anni 28, e una donna S.M. , Rumena, di anni 23, ed a poca distanza notavano la presenza di un’altra donna che si muoveva tra le auto in sosta. Gli agenti raggiungevano quest’altra donna e la identificavano, risultando essere C. S. , rumena di anni 20.
A questo punto la titolare del bar raccontava agli agenti che i tre soggetti erano entrati per chiedere delle bibite, pagando una banconota da € 100 e ricevendone il resto.
Successivamente uno dei tre, lamentandosi per l’eccessivo costo delle bibite, pretendeva la restituzione della banconote da € 100, che gli veniva data, mentre alla barista, invece di restituire intera somma precedentemente data in resto, ne restituiva circa 40 euro in meno. Il tutto mentre un altro dei tre soggetti creava confusione all’interno del bar spostando di oggetti presenti sul bancone.
A quel punto dopo aver ricevuto la banconota da € 100, in tre uscivano velocemente e la barista, comprendendo gli è stata raggirata, usciva dal proprio barra per chiedere aiuto e nel frattempo transitava la Volante della Polizia che, come detto, identificava i tre responsabili del raggiro. Le tre persone venivano poi condotte presso gli uffici del Commissariato e emergeva che le due donne avevano già altri precedenti ed in particolare una delle due di recente è stata denunciata per aver posto in essere una truffa con le medesime modalità di quanto fatto alla titolare del bar di via Sanzio.
Oltre alla denuncia per truffa tentata nei confronti della commerciante, nei confronti dei tre soggetti sono state avviate le procedure per il divieto di ritorno nel comune di Senigallia.
