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25 novembre. Donne e minori vittime di violenza, un convegno Polo9

Polo9
Convegno Polo9

Sono 88 i femminicidi avvenuti in ambito affettivo o familiare solo lo scorso anno. In 52 casi l’aggressore è il partner o l’ex, con coltelli o armi da fuoco nella maggior parte dei casi, ma anche soffocate e percosse, secondo i dati diffusi dal Viminale. A livello mondiale, secondo l’Onu, ogni ora più di cinque donne e ragazze trovano la morte in famiglia, un femminicidio ogni dodici minuti.

Il 25 novembre è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la data ricorda il brutale assassinio, avvenuto nel 1960 nella Repubblica Dominicana delle tre sorelle Mirabal.

Proprio in occasione di questa giornata commemorativa, Polo9 ha organizzato un evento presso ConerHome ad Ancona, a conclusione di un percorso formativo con la partecipazione di Emma Capogrossi (Assessore ai Servizi Sociali del comune di Ancona), Simona Cardinaletti (Responsabile Casa Rifugio Ancona Polo9), Tiziana Buoncompagni ( Referente Area Violenza di genere Comune di Ancona), Antonella Ciccarelli (Coordinatrice progetto VOCE Polo9), Anna Maria Repice (Commissione Pari Opportunità Regione Marche), Valeria Tossichetti (Responsabile UOS Consultorio Familiare Ancona), Monica Clementi (Associazione La Voce dei bambini Onlus) ed Egle Asciutti (Centro Antiviolenza Macerata).

L’iniziativa rientra infatti all’interno del programma formativo del corso “Donne e minori vittime della violenza. Approcci e metodi nella relazione di aiuto” rivolto a tutte le figure che già operano nel campo del contrasto alla violenza di genere ma anche a chi vuole lavorare in quest’area. Si tratta di una seconda edizione e ad oggi Polo9 ha già formato oltre 50 persone su questa tematica. Novità di questo anno è il focus sulla figura del maltrattante connesso alla partecipazione di Polo9 all’interno di CUAV Marche (Centro Uomini Autori di Violenza), progetto sperimentale realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità per l’attivazione e il potenziamento di Centri di ascolto in tutto il territorio della regione Marche al fine di contrastare in modo integrato ed efficace il fenomeno della violenza sulle donne e i minori, nella consapevolezza che il trattamento degli autori di violenza è parte integrante dell’intervento.

La chiave di lettura è appunto la violenza domestica che ha diverse forme: economica, psicologica, sessuale, fisica. Non sempre è esplicita, spesso è silenziosa e a volte normalizzata. La violenza domestica si annida nello squilibrio relazionale tra i sessi e nel desiderio di controllo e di possesso da parte dell’uomo sulla donna, aspetto che attraversa tutte le culture, classi sociali, etnie, età, livelli di istruzione e di reddito.