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Lettera aperta della Consulta degli studenti del Conservatorio Pergolesi di Fermo

Conservatorio Pergolesi
Conservatorio Pergolesi di Fermo

Lettera aperta della  Consulta degli studenti del Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo

Sembra quasi assurdo se non fantascientifico pensare che scegliere di frequentare un’università possa essere una scelta coraggiosa o addirittura quasi rischiosa, per di più quando si sceglie di frequentare un istituto del territorio per conciliare una vita sempre più precaria e magari investire anche le proprie potenzialità nel territorio in cui si risiede.

Per i tanti studenti che hanno scelto di frequentare il Conservatorio G.B. Pergolesi (che ricordiamo a tutti essere l’unica istituzione universitaria di Fermo) è quasi una missione di sopravvivenza riuscire a frequentare un anno accademico senza imprevisti non dipendenti dalla volontà del Conservatorio.
Dal 2016 fino ad oggi, ci ritroviamo con una intera ala del Conservatorio fuori uso per i danni subiti dal terremoto, nonostante quello sia il piano da sempre riservato agli strumenti a fiato (di cui il Conservatorio ha sempre avuto un numero importante di studenti). Per poter avanzare nel suo percorso un musicista ha bisogno di spazi adatti per svolgere le lezioni ed esercitarsi e non sempre gli studenti hanno la fortuna di avere spazi adatti per studiare in casa, in special modo per i numerosi fuorisede iscritti e per i numerosi studenti lavoratori che con enorme sacrificio utilizzano intere giornate in conservatorio senza la possibilità di potersi esercitare con il proprio strumento a causa della carenza di aule.

Questo inoltre va inevitabilmente a scontrarsi con un’enorme difficoltà relativa anche all’ingresso dell’istituto dal lato del duomo di Fermo chiuso anche questo dal 2021. Oltre alla grande difficoltà degli studenti per tutti i disagi provenienti dall’infrastrutture comunali e non (parcheggi, autostrade…) ci troviamo ogni giorno a dover affrontare veri e propri viaggi della speranza tra multe e trasporti non proprio pratici (per i grandi strumenti).
I lavori iniziati al piano fiati vanno molto a rilento e si bloccano in continuazione per il classico meccanismo della matrioska istituzionale e degli appalti e sub appalti. La provincia ha abbandonato la gestione dello stabile e non paga più le utenze e questo rappresenta un grosso problema economico per il Conservatorio. La mancanza di spazi e la privazione di ben 13 aule di lezione hanno avuto la nefasta conseguenza di dover continuare le lezioni in DAD per tutte le materie teoriche, creando enormi disagi agli studenti.
Gli Enti locali, Comune, Provincia e Regione non sembrano voler trovare soluzioni e dare contributi
nonostante i continui solleciti degli organi del Conservatorio.
Abbiamo carenza di spazi, il Conservatorio cresce in numeri e in personale docente e non docente ma non trova riscontro nelle sensibilità delle istituzioni locali per valorizzare questa crescita e far sviluppare al meglio questa prestigiosa istituzione che rappresenta un enorme valore per la città e il territorio.
Vogliamo ancora citare la situazione in cui versa il prezioso organo che si trova collocato nella chiesa del Carmine, chiusa per il sisma dal 2016. Nonostante ci sia stato un finanziamento ad hoc dal governo per la ristrutturazione della chiesa, finora nulla si è mosso da parte della Curia e questo strumento di grande valore artistico ed economico sta deperendo, oltre a non essere a disposizione degli studenti e della città stessa per i concerti pubblici.

Nel mese di settembre 2022 il Conservatorio ha ricevuto la gradita visita di Sua Eccellenza il Prefetto di Fermo che ha espresso la sua solidarietà verso i gravi problemi del Conservatorio diffondendo anche una lettera alla Provincia, Comune e Regione per sollecitare gli interventi necessari per la risoluzione dei problemi.
A luglio 2022 il Conservatorio ha avuto la visita dell’assessore regionale Giorgia Latini, di un deputato nazionale e del sindaco di Fermo che avevano promesso soluzioni, ma da allora nulla si è mosso.

Il Conservatorio è una Istituzione prestigiosa di Alta Formazione Artistica e Musicale che dà tanto alla città e al territorio. Attira studenti e docenti da altre regioni, da tutta Italia e anche dall’estero! Arricchisce culturalmente e musicalmente il territorio con le sue continue collaborazioni con ogni realtà (associazioni, comuni, enti, teatri, privati, ecc.).
Vogliamo inoltre ricordare a tutti che gli studenti del Conservatorio rappresentano per la città e per il territorio una economia importante: gli studenti affittano case, mangiano nei ristoranti, fanno la spesa nei negozi, ed altro.

Chi ha veramente a cuore questa importante realtà?
CHIEDIAMO E CI CHIEDIAMO: COSA FANNO DI CONCRETO GLI ENTI E LE ISTITUZIONI LOCALI CHE AVREBBERO IL COMPITO DI TUTELARE GLI STUDENTI DELLE SCUOLE E DELLE ISTITUZIONI DELLA FORMAZIONE SUPERIORE?

Cosa sono gli studenti in questo caso? Le solite vittime che pagano gli errori o le decisioni che (non) vengono dall’alto? Quanto conta l’arte e la musica per la nostra Regione e quanto sta a cuore il tesoro artistico che il Conservatorio offre?
A tutto questo noi sentiamo solamente di essere un numero, un importo da versare senza essere ascoltati e veniamo ricordati solo per scopi politici dai rappresentanti locali.

QUESTO IMMOBILISMO DEGLI ENTI METTE SERIAMENTE A RISCHIO IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI SANCITO DALLA COSTITUZIONE ITALIANA.

Firmato
La Consulta degli studenti del Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo