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Aggressione a due turisti a Porto San Giorgio, arrestato cittadino straniero

Lite tra coinquilini: l’intervento della Polizia
Un'auto della polizia (immagine di repertorio)

Qualche giorno fa, un equipaggio delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico è intervenuto a Porto San Giorgio, a seguito della segnalazione al numero di emergenza 112 Nue, per una aggressione ad una coppia di turisti, all’altezza dello Chalet “Puerto Banana”.

Gli Agenti soccorrevano la coppia di turisti molto spaventata dall’atteggiamento aggressivo di un cittadino straniero, che si trovava ancora a pochi passi da loro e, appena avvicinato, iniziava ad inveire anche contro gli agenti stessi.

Momenti di tensione in cui lo straniero tentava di sottrarsi al controllo e aggrediva gli operatori colpendoli. I poliziotti tuttavia, in quelle fasi concitate, mantenendo la calma, riuscivano a bloccare il soggetto e a tutelare la sicurezza delle altre persone presenti.

A fatica l’uomo veniva introdotto nell’autovettura di servizio, dove iniziava a sferrare testate e calci contro il vetro di plexiglass riuscendo a danneggiarla vistosamente, minacciando, altresì, di morte gli operatori.

Si tratta di un quarantacinquenne di origini polacche, residente a Fermo, che, come ricostruito dagli agenti, in palese stato di alterazione alcolica, nei pressi della Stazione Ferroviaria di Porto San Giorgio, iniziava a seguire la coppia di turisti, tentando più volte di approcciare e di toccare la ragazza. I due turisti spaventati tentavano di allontanarsi, ma l’uomo li seguiva, mentre alcuni passanti notando la scena e richiamati dalle voci concitate della coppia, chiamavano i soccorsi.

Il cittadino polacco, già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti reati, veniva arrestato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, nonché per il danneggiamento dell’autovettura di servizio e denunciato per le molestie alla coppia di turisti.

Il Tribunale, visto l’accaduto, ne disponeva la custodia cautelare in carcere e lo straniero, al termine degli adempimenti, veniva tradotto al carcere di Fermo.