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Confartigianato Marche: il valore dell’artigianato per un regalo di Natale

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572 milioni di euro. E’ quanto spenderanno le famiglie marchigiane in questo mese di dicembre in prodotti alimentari e servizi. Le stime sono dell’Ufficio Studi di Confartigianato che sottolinea come la maggior parte di questa spesa sia destinata a prodotti alimentari e bevande: pari a 383 milioni di euro. Pane, pasta, carni, salumi, formaggi, dolci, vini, tutti prodotti dell’immenso “giacimento” della food economy delle Marche. Un’offerta enogastronomica di assoluta eccellenza. Per sostenere le imprese e il lavoro nel secondo Natale della pandemia l’invito di Confartigianato Marche è imbandire le tavole con alimentari di qualità e regalare prodotti e servizi artigiani.
La food economy vede impegnati nelle Marche 2.645 “artigiani del gusto”, imprese che danno lavoro ad oltre 11.800 addetti. Sono 12.711 le imprese artigiane che lavorano in 47 settori in cui si realizzano prodotti artigiani e servizi che possono essere regalati in occasione del Natale (cosmetica, benessere, moda, gioielleria, occhialeria, mobili, ceramica, arredo casa solo per fare qualche esempio) con 47.800 addetti.
Le festività legate al Natale modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori: le vendite al dettaglio nel mese di dicembre rappresentano il 9,7% delle vendite annuali di prodotti alimentari e l’11% di quelli non alimentari.
L’acquisto di questi prodotti e servizi, sottolinea il Segretario Generale di Confartigianato Marche Giorgio Cippitelli, è una scelta etica per il territorio, un gesto che deve entrare nella quotidianità di ciascuno, perché permette di sostenere le imprese e i loro lavoratori insieme al benessere dell’intera comunità e a contribuire al made in Italy di qualità che rende gli artigiani e le piccole imprese del nostro Paese unici al mondo.
Confartigianato ha anche stilato un decalogo, “ 10 buoni motivi per comprare artigiano”: artigianalità basata sul valore del lavoro, ascolto del cliente e personalizzazione del prodotto, alta qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati, cultura secolare della manifattura artistica e della rielaborazione dei materiali, prodotti ad alta creatività, innovazione e originalità, prodotti ben fatti, con lavorazioni a regola d’arte, consulenza e supporto diretto per installazioni e riparazioni, artigianato focalizzato sulla domanda di prossimità con una conoscenza del mercato del locale, remunerazione del lavoro sul territorio, gettito fiscale in Italia necessario per garantire il sistema di welfare.

I numeri chiave delle Marche
383 milioni di euro di spesa alimentare delle famiglie a dicembre
2.645 imprese artigiane di alimentare, bevande e ristorazione
11.808 addetti nelle imprese artigiane di alimentare, bevande e ristorazione
160,7 milioni euro di made in Marche di alimentare e bevande (primo semestre del 2021), pari a 2,7% delle esportazioni manifatturiere
+10,3% export alimentari e Bevande nel primo semestre del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019 vs. -2,8% export manifatturiero

Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato Marche